“L’alfabeto del cittadino”
Le coincidenze non esistono, d’accordo, proprio per questo a volte accadono…da diversi giorni mi capita di ragionare sulle “carteintavola” di Fatatrac per la nuova pubblicazione del “Cammino dei diritti” (per il quale a breve saprete di un bell’evento in cantiere) oggi, mentre ero insieme alle mie care amiche e bravissime bibliotecarie della Biblioteca Bettini, Giovanna Perfetto (perfetta bibliotecaria e lettrice volontaria dell’associazione Mamme da favola) se ne viene e mi dice “Ma lo sai che qualche giorno fa mi sono capitate in mano delle “Cartenitavola” “strane”? Non erano favole, erano…sulla mafia!” Ma che strano, le rispondo, non ne so niente e…..FATATRAC!
Ecco a voi L’alfabeto del cittadino, “Carteintavola”, Fatatrac del 1995 fatte in collaborazione, niente po po di meno che, con l’associazione Libera!! Ai testi tra gli altri Vanna Cercenà che poi curerà anche I bambini nascono per essere felici e alle illustrazioni Arianna Papini.
Si tratta di un fuori catalogo ed anche per questo capita a fagiolo: per aprire la rubrica del blog, in collaborazione con la Biblioteca pedagogica Bettini, dedicata ai “fuori catalogo” ovvero ai libri che non potete più comprare perchè non più editi e presenti in catalogo della casa editrice ma che le belle e brave biblioteche hanno!
L’alfabeto dei cittadini è un titolo con formato “classico” della collana “Carteintavola”: 21 carte, forma rettangolare, target d’età tra i 5 e i 7 anni; in questo caso ogni carta è una lettera, ad ogni lettera è associata una parola chiave del convivere civile che si trasforma in filastrocca: A come Amico, B come Banda, C come coraggio….U come Umanità.
Già, l’umanità in cui i bambini sono parte integrante e mi piacerebbe anche trainante ed ai quali, come sempre, dobbiamo sforzarci di dare gli strumenti migliori per comprendersi, comprendere il mondo e diventare adulti cittadini consapevoli. In questo la casa editrice Fatatrac, insieme ad altre come Sinnos, Terre di Mezzo, Sonda solo per ricordarne alcune, ci aiuta proponendo titoli adeguati, nel formato giocoso delle “carteintavola” e trattando temi forse difficili (perchè non vi siamo abituati) ma fondamentali.
Magari quest’anno, per la giornata contro le mafie il 21 marzo, ci ricorderemo dell’Alfabeto del cittadino e faremo rivivere un fuori catalogo che non merita di essere dimenticato!
N come noi