Una bacchetta magica

Avete un cane?

No? Ecco, questo forse potrà allontanare un po’, nell’arco della vostra vita, il momento in cui troverete per strada una bacchetta magica, ma non preoccupatevi, accadrà ugualmente, solo ricordatevi, quando accadrà, che abbiate un cane o meno, che una bacchetta magica è qualcosa di mooolto pericoloso!

Perché? Ma perché realizza i desideri così, su due piedi, senza nemmeno avere il tempo di esprimerli; realizza i desideri “anche di chi non sa di averli” e immaginate se capitasse nelle “mani” di un…

cane (Dug)
aquila (Roc)
Lon (leone)
Cod (coccodrillo)
Pig (pinguino)
But (autobus)

Se, come me, non avete tutta questa capacità immaginativa state tranquilli, la vera storia di cosa accade quando un cane, un’aquila, un leone, un coccodrillo, un pinguino e un autobus trovano una bacchetta magica ve la racconta il meraviglioso albo omonimo di Topipittori: Una bacchetta magica di Qwénola Carrère e Antonio Koch!

Questo albo, narrato come i miei film preferiti di Billy Wilder da una voce fuoricampo onnisciente (ma reticente), racconta con illustrazioni incredibilmente suggestive – graffianti ma colorate, stilizzate e un po’ fumettistiche ma molto narrative – cosa avvenne quando al cane Dug durante una banale passeggiata capitò di trovare una vera bacchetta magica. Un vortice di stelle lo avvolse e, nel riportarla a Mic (l’unico essere umano presente che fa letteralmente la figura di una scimmia), trasformò il suo padrone in una…scimmia (siccome la bacchetta realizza istantaneamente i desideri di chi la possiede dopo varie riletture ancora mi domando: che cavolo stava desiderando il cane Dug?). Poco male, basterà ritoccarlo con l’oggetto magico per rimettere tutto a posto, vero! Ma la bacchetta dov’è? L’ha rubata Roc che l’ha lasciata a Lon che l’ha data a Cod che l’ha passata a Pig che, non si sa come, l’ha dimenticata su But….
Non è chiaro? Certo, dovete leggervelo questo capolavoro di libro! Quello che posso solo dirvi è che quando si realizzano i  sogni di tutti la città diventa un incubo: “dai tubi di scappamento delle automobili usciva gas alla fragola, i pesci nuotavano nel cielo e gli uccelli volavano nelle strade che erano diventate fiumi; stelle di ogni forma, colore e dimensione piovevano da tutte le parti, sfondando tetti e finestre”!
Altro che paese dei balocchi! Bisogna rimettere tutto in ordine, e solo Dug il cane lo può fare, lui che annusando ha scatenato il pandemonio e trasformato il padrone in una scimmia; ma la bacchetta ormai, e per sempre, vola su But nell’iperspazio interstellare, questo l’autobus ha desiderato quando qualcuno ha dimenticato lì per ultimo la bacchetta, e questo fa felicemente in orbita. Povero Dug, si rassegna ad avere per padrone un scimmia, gli dà una leccatina per scusarsi e…magia!
Mic torna umano come era sempre stato! Sta ancora fischiettando come quando la passeggiata era iniziata in apertura di questa storia!

“Com’è possibile?, direte voi?
Oh bella: è l’amore”! Rispondo io.
A dire la verità, solo l’amore no.
Ma questo è un discorso lungo
e voi siete troppo piccoli per capirlo…”

Fine del post ma non del libro…l’ultima pagina la lascio alla voce fuori campo narrante per farvi correre a cercare questo albo!

bacchetta magica - topipittori
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