Andirivieni

 
“Si dice che la testa non serva solo a usare il cappello.

Si dice anche che le gambe e i piedi non esistano solo per usare le scarpe.”

Con le gambe e i piedi ci muoviamo, camminiamo, viaggiamo, tutti, non solo gli esseri umani eppure….l’uomo è l’unico che per spostarsi lascia un’impronta sull’ambiente che nemmeno un tirannosauro sarebbe riuscito a produrre.

L’uomo è anche l’unico animale che per vivere, anche da fermo, o a maggior ragione quando è fermo, deve fa spostare una quantità di oggetti, ma sarebbe meglio chiamarle merci, inimmaginabile e per lo più superflua.

Come raccontare il disastro che stiamo producendo ai bambini perchè siano animali più razionali e empatici nei confronti del Pianeta?
Un libro, un libro straordinario che arriva dal Portogallo, che ha vinto moltissimi premi e che nel suo paese, pensate!!, è stato stampato con il contributo del governo!!!
Si intitola andirivieni è di Isabel Minhós Martins e Bernardo Carvalho, edito in Italia da La nuova frontiera Junior e originariamente nato nella magnifica casa editrice portoghese Planeta Tangerina. Si tratta davvero di un libro imprescindibile che ogni scuola dovrebbe avere almeno per sopperire alla mancanza di qualche casa privata…uno di quei libri che aprono e tentano e trovano nuove strade per raccontare le scienze e la storia, una nuova forma di divulgazione.

Ma ve lo immaginate un albo illustrato pubblicato con il contributo del governo e del ministero della cultura, in Italia!?

Smettetela di ridere!! E’ una cosa seria!! Davvero potrebbe accadere… bisogna pur sperare in un mondo migliore possibile no?! Beh, per questa volta ci ha pensato La Nuova Frontiera Junior che nel 2013 ha preso anche il premio Andersen per il miglior libro di divulgazione con Andirivieni

Ma torniamo ad Andirivieni, la sua straordinarietà è nella perfetta unione di tre elementi realizzati al meglio e perfettamente amalgamati: delle tavole bellissime che non so come ma riescono a rendere la rapidità e la cinesi di cui il libro racconta; un testo bello, chiaro, diretto ed estremamente ironico; il contenuto “scientifico” corretto e azzeccato che non stona ma arricchisce quella che potrebbe sembrare di primo acchito una narrazione magari pure con la morale.

 

Il gioco che l’albo propone è presto detto: un parallelo tra le modalità di movimento degli animali e quelle, assai più invasive degli esseri umani, da quando scappavamo davanti agli animali selvaggi tutti nudi come vermi a quando siamo montati a cavallo e abbiamo inventato le ruote il salto è stato grande e positivo, per noi, e forse poco invasivo, per il pianeta fino ad un certo punto. Ma il fatto è che quando ci si abitua ad andare e venire lo si vuol fare sempre più rapidamente, per potersi muovere sempre più semplicemente.

Semplicemente?

Certo! Quanti pensano alla follia e fatica di traforare una montagna quando passa in galleria ed in un attimo è a casa dall’altra parte?
Semplicemente, per garantire al mondo (occidentale) uno stile di vita altissimo, legato al superfluo e all’usa e getta, ma se ci fermassimo, come fa il libro a pensare alla rondine del Mar Glaciale Artico, al tonno, allo Gnu, alla farfalla reale che nel viaggio cambia tre generazioni e non perde mai la strada?
Scopriremmo il miracolo della natura, o forse il perfetto raziocinio della natura, di un mondo pensato per andare avanti senza consumarsi, quale pazzo consumerebbe il posto in cui deve vivere?

Però, volete mettere il salto di civiltà che abbiamo fatto? Altro che, ci siamo messi a saltare come canguri per superare ogni civiltà, quasi quasi anche la nostra! E l’illustrazione parla chiarissimo, l’uomo nudo e giulivo che salta come se ballasse oltre l’albero con il volto verso dietro ma con gli occhi chiusi è immagine perfetta. Esattamente il contrario dell’angelus novus di Benjamin, quel demone della storia che dovrebbe per antonomasia muovere verso avanti guardando con occhi ben aperti al passato! Ma d’altra parte, abbiamo sacrificato la storia e la memoria al progresso e alla pseudo-scienza già da molto, è sicuramente giunto il momento che uomini e donne del futuro prendano in mano la situazione immediatamente! Sin da bambini!!

“Forse non sarebbe sbagliato ricordare
che i piedi non esistono solo per usare le scarpe
e la testa non serve solo a usare il cappello”

Bello, bellissimo, pacato e diretto!

 

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