I bambini e la Costituzione italiana

Da qualche anno, l’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani, ha aperto le iscrizioni anche ai più giovani. Operazione interessante nonchè necessaria se vogliamo che la testimonianza dei Partigiani e della guerra civile da loro combattuta non muoia con loro.

Dunque la memoria non la faranno più solo i testimoni ma anche coloro che su di sè hanno accettato il testimone della Storia. In qualche modo credo che il passaggio che stiamo vivendo sia epocale, dalla memoria alla Storia, dal passato al futuro che guarda al passato come l’angelus novus di Benjamin. I bambini

In questo passaggio credo sia fondamentale che intervengano attivamente i bambini a cui attraverso la narrazione possiamo raccontare la responsabilità e la gioia di essere cittadini e…cittadini nati dalla Resistenza.

Da dove si parte?

Dalla prima legge, direi: dalla Costituzione italiana che è nata dalla Resistenza

Noi siam solo bambini
eppur per la Legge
siam già cittadini
e lo stato ci protegge.

Così recita la prima filastrocca de Lo stato siamo noi di Carlo Marconi e i suoi alunni.

Credo siano qui le basi per poter affrontare la costruzione dei cittadini che sono tali dal momento in cui vengono al mondo. Per questo ho deciso di partire da qui anch’io nella mia collaborazione con l’ANPI di Venezia proponendo domenica 27 alle 14.30 letture e giochi di parole con i temi legati ai principi fondamentali della Costituzione.

Il nostro motto con Munari ci richiama a dare un vero servizio sociale, il lavoro su questi temi, attraverso come sempre la letteratura, dunque l’estetica delle narrazioni, credo sia parte importante del lavoro di Teste fiorite con i bambini e le bambine perchè siano sempre partigiani delle proprie idee e resistenti alle brutture.

L’intero programma della giornata è qui di seguito.

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