Le tigri nei libri

Eccoci qui, quante tigri avete trovato negli albi delle vostre librerie?

Quelli che ci avete segnalato, ringraziamo chi l’ha fatto, li abbiamo riuniti qui. Senz’altro ce ne sono sfuggiti un sacco e vi invitiamo ad ampliare la nostra ricerca, ma intanto con questi proposti vi propongo qualche riflessione riguardo il soggetto “tigresco” e la sua comparsa negli albi per bambini.

La tigre è, mi pare, l’animale esotico per eccellenza che in sé esemplifica non solo la distanza fantastica (non essendo evidentemente un animale tipico dei nostri climi o con cui i bambini possano avere direttamente a che fare) ma anche la forza, basti pensare al fascino incredibili che ancora oggi esercita sul lettore le Tigri di Monpracem narrato da Salgari (che non visitò mai le indie)

La tigre rappresenta la forza che al tempo stesso spaventa e attrae, chi non avrebbe paura di una tigre; ma allo stesso tempo, chi non vorrebbe essere una tigre?!

Dentro ogni bambina o bambino c’è una tigre ovvero c’è un animale fantastico fortissimo che non chiede altro di trovare un posticino dentro di lui per governare paura e forza nel modo migliore. Non per niente, la tigre magnifica de Il principe tigre, tutt’ora a casa mia considerato il libro più bello del mondo, è colei che insegna tutto al protagonista: ad essere un buon principe e anche una buona tigre. Anzi, gli insegna che può essere un buon principe solo perchè è diventato una buona tigre!

Qui mi pare sia il valore più profondo e condiviso del significato di questo animale. Tuttavia, proprio per questo statuto di creatura indomabile, intoccabile e maestosa la tigre si presta perfettamente a diventare elemento ironico per eccellenza abitando le situazioni più quotidiane e dando forma ai contesti fantastici più inattesi, esotici, appunto ma di un esotismo tutto fantastico.

Ed è così che possiamo divertirci moltissimo a leggere le avventure di Piccola ( Adam Stower, La Marghertia) in cui la gattina sembra combinarne di tutti i colori mentre a suo malgrado è solo la controfigura di una immensa tigre; o del Tappeto di tigre (Peter Brown, Il Castoro) in cui una vecchia tigre si finge un tappeto in casa del sultano pur di riposarsi un po’; o, ancora, di Una tigre all’ora del tè Il signor tigre si scatena Una tigre in giardino dove la creatura a striscia diventa correlativo oggettivo della capacità di costruire storie, di immaginare mondi fantastici anche nel giardino della nonna.

 

 

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