18 maggio racconto di una giornata dedicata a Don Milani

The day after.

Don Milani raccontato ai ragazzi

Dopo mesi di lavoro (tanto) e di attesa (impaziente) alla fine il 18 maggio è arrivato ed oggi mi sembra già lontano, come le cose belle che durano troppo poco.

Il giorno dopo, chissà se è una buona distanza per raccontare un evento, un accadimento… Forse no, se vogliamo che l’occhio sia distaccato, ma forse sì se quell’occhio lo vogliamo vicino, non foderato di prosciutto ma benevolmente influenzato dalla “reazione a caldo”.

Il giorno dopo è una buona misura per rendersi conto, quando accade, della straordinarietà delle persone incontrate e ringraziare del loro preziosissimo lavoro. Nel nostro caso la differenza l’hanno fatta

Carla Ghisalberti che è persona di statura umana e professionale rara, che siamo felici e orgogliosi di esser riusciti a far incontrare a ben 132 bambini (in 3 gruppi, 6 classi in totale di quarta e quinta primaria e prima secondaria di primo grado).

Franco Lorenzoni che come sempre (ma come fa!?!?) ci ha illuminato con un ritratto ragionato del priore di Barbiana inedito, mai ossequioso, anzi, a tratti critico.

Il tutto in una sede d’eccezione come l’Auditorium della Fondazione Querini Stampalia che ha reso possibile questo 18 maggio.

La mattina è stata dedicata all’incontro con i bambini e i ragazzi: Carla Ghisalberti ha letto Il maestro dando voce al racconto di Fabrizio Silei mentre sullo sfondo le illustrazioni di Simone Massi riempivano il buio. Poi, a luce accese, si è ragionato di cose vere e verosimili, di letteratura e realtà, di aderenza testo-immagini e scelte editoriali grazie all’energia maieutica di Carla.

Credo che la memoria di Don Milani e di Carla e di questo luogo e di tutto nell’insieme rimarrà a lungo nella memoria di questi bambini e ragazzi che oggi sono stati con noi!

Il pomeriggio Franco Lorenzoni ha riempito l’Auditorium con un intervento su Don Milani complesso, spiazzante, per alcuni versi provocatorio e inatteso. Straordinario.

I temi della giustizia, della disobbedienza, del potere della parola che rende sovrani, della visione totalizzante e radicale di Don Milani l’hanno fatta da padroni in un ragionamento ampio sulla scuola e i ragazzi.

Cosa prendere oggi dell’esperienza di Don Milani? Su cosa continuare a ragionare di quanto messo in luce di un’esperienza che non potrebbe ne sarebbe potuta esistere altrove, altrimenti?

Il pensiero che ci interroga sulla giustizia e l’uguaglianza nella scuola, prima ancora che nella società,  in un’ Italia in cui ancora vivere a nord o sud fa la differenza per il tempo scuola, in cui dobbiamo ancora fare molto per accogliere da diversità, in ogni senso intesa.

Il senso dell’obiezione di coscienza, della disobbedienza alla regola ingiusta con l’interrogarsi che ne deriva riguardo chi sia deputato a decidere il giusto e l’ingiusto, se la coscienza individuale sia sufficiente e sulla base di quali valori condivisi.

La questione è più che aperta e se, come dice Lorenzoni, Don Milani non è stato un grande pedagogista ma un fondamentale protagonista della storia del pensiero del nostro Novecento, continueremo a seguire la strada di pensiero aperta da questa giornata e dai mesi che l’hanno preceduta.

Aspettiamo a giorni il carteggio tra i ragazzi di Don Milani e quelli di Mario Lodi che farà luce, o aggiungerà ombre, chissà, all’interpretazione del tentativo educativo onnicomprensivo di Don Milani.

Due scuole diverse, due esperienze importanti, una riproducibile, l’altra solo studiabile ma che mettono comunemente al centro l’uso della parola e della scrittura condivisa.

La parola, la lingua prima di tutto, per comprendere diritti e doveri, conoscere la bellezza e combattere l’ingiustizia sociale.

“Ogni parola che non impari ora, è un calcio un culo domani!” dice il Don Milani di Silei ed è proprio così.

A cura di Cosetta Lodi e Francesco Tonucci, Casa selle arti e del gioco – Mario Lodi

Filo conduttore reale e ideale di questa giornata, da cui tutto è nato, l’albo di Silei e Massi edito da Orecchio acerbo. Un ringraziamento importante va alla casa editrice per averci messo a disposizione le immagini per il lavoro con i bambini e per averci sostenuto nel corso di tutta l’organizzazione.

Ringraziamo anche la Biblioteca della Querini Stampalia per aver messo approntato una bibliografia delle opere di e su Don Milani presenti in biblioteca a cui si aggiungeranno Il maestro di Silei e Massi e L’arte dello scrivere non appena disponibile, ma di questo vi parlerò diffusamente a brevissimo.

Grazie infine, e prima di tutto alle insegnanti, ai bambini e ai partecipanti del pomeriggio che ci hanno confermato che proporre incontri e iniziative di qualità paga, ripaga e ci impegna a lavorare sempre intensamente.

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