Noccioline – La strada della vita: una storia di speranza

Sempre per la serie “libri di cui non sapevo proprio nulla”, oggi parlo di La Strada della Vita di Marco Nizzoli e Giovanna Furio.

Un fumetto che colpisce da subito grazie alla spettacolare illustrazione della copertina che sottolinea da subito una tecnica (e molta pazienza) nel disegno che si ripresenterà in tutta l’opera. Un libro insomma, che non si può non voler almeno tirar fuori dalla libreria e sfogliare.

E ad aprirlo, si scoprirà che non vale solo per i suoi disegni. Ci sono modi e modi per raccontare eventi storici significativi: approcci più freddi e vicini alla realtà, oppure più creativi, spesso legati ad un punto di vista interno. In questo caso si incontra un approccio creativo alla seconda guerra mondiale, classico se vogliamo.

Si torna indietro ad un modo di narrare per miti e leggende in cui le persone non sono altro che pedine su una scacchiera mossa da figure divine. Solo placando i loro conflitti, si potrà riportare pace anche sulla terra. Siamo in una Leningrado spezzata dalla morte e dalla fame portati teatralmente da Assedio che sogna di poter mantenere questo gelo e sterminare la popolazione.

Ma come in ogni buon mito, gli dei in realtà non sono in grado di farcela da soli, solo l’intervento di un prescelto potrà placare l’ira di Assedio. La musica è l’incarnazione della speranza che flebile e poi sempre più forte, accompagna la protagonista nella sua sopravvivenza.

Una storia semplice in un contesto complesso e devastato come quello della seconda guerra mondiale per raccontare una storia con un punto di vista diverso.

Diversamente da molti fumetti che ho consigliato, ritengo che questo sia fruibile non solo dal lettore adulto, ma anche da un pubblico più giovane. Il linguaggio del mito rende più comprensibile la storia e più facile il coinvolgimento. Senza contare le splendide illustrazioni che tengono il lettore attaccato ad ogni pagina a contemplare le immagini.

Non è quindi un esplicito approfondimento storico quello che incontrerà il lettore, ma una fiaba che vuole portare una luce (anzi una musica) di speranza per affrontare le difficoltà.

Mi dispiace di non riuscire ad arricchire il post con delle immagini questa settimana, ma proprio non ne trovo in internet e le foto non renderebbero giustizia alle illustrazioni. Vorrà dire che vi toccherà andarlo a cercare in libreria!

 

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