Aspettando il 1 maggio 3
Ci siamo quasi, lavoratori di tutto il mondo (magari!) domani riposatevi!
Nel mio percorso ideale – ma anche pratico visto che con i miei piccoli lo sto già percorrendo – di educazione al lavoro inteso come diritti, rispetto e riconoscimento delle diversità questa sera vi propongo una filastrocca che amo moltissimo di Rodari (ah, se non ci fosse lui!) bellissima e figlia del suo tempo e della cultura del suo autore ma sempre attuale: l’Omino della gru (prima pubblicazione ne Il libro delle filastrocche, 1951)
Filastrocca di sotto in su
per l’omino della gru.
Sotto terra va il minatore,
dov’è buio a tutte le ore;
lo spazzino va nel tombino
sulla terra sta il contadino,
il muratore va sui tetti
e vede tutti piccoletti…
ma più in alto lassù lassù
c’è l’omino della gru:
cielo a sinistra, cielo a destra,
e non gli gira mai la testa.
Negli anni ottanta l’Omino della gru ed altre poesie sono state musicate e pubblicate nell’LP Un bastimento carico di… e sono davvero bellissime! Appena trovo il modo di passarli in formato digitale ve le faccio sentire!