La carta dei libri

Il libro di carta resta, soprattutto per bambini e ragazzi, secondo me essenziale per diecimila buoni motivi tra cui il feticismo della carta. Avete mai notato come sfoglia le pagine un lettore, oppure vi ricordate di voi stessi quando indugiavate a girare le pagine di appunti scritte a penna o di libri solo per sentire il crepitio  dell’inchiostro sulla carta? O quei libri editi su carta riciclata di grossa grana in cui l’inchiostro risulta un po’ rialzato tanto da sentirlo al tatto? I libri per bambini e ragazzi, gli albi illustrati in primis ma non solo, attirano il lettore anche per il piacere di sentirne la carta, c’è chi adora quella liscissima e lucida, chi impazzisce per la carta velina o per gli inserti trasparenti (penso ad alcuni pioneristici libri di Munari ma non solo naturalmente), chi preso dalla smania del riciclo controlla la provenienza della carta e la certificazione in tal senso (fortunatamente ormai sempre più sono le case editrici che la garantiscono ).

Provate a sfogliare e a far sfogliare ai vostri piccoli e meno piccoli lettori, anche senza leggere, libri come Cosa fanno i Warly  capolavoro edito da Ippocampo, o  L’elefante non dimentica  delle edizioni Corraini, e poi un illustrato, per esempio, delle edizioni Arka, e già la vostra scelta di lettura si orienterà esclusivamente in base al piacere tattile provato.
E a voi che carta piace?

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