“Un mammut in frigorifero”
Per addormentarci spesso leggiamo un albo illustrato, perché rilassa il pensiero che segue libero le immagini e perché ha un testo di durata perfetta per la buona notte.
Uno dei nostri preferiti è Un mammut in frigorifero, Michael Escoffier e Matthieu Maudet Babalibri, tripudio del nonsense esilarante e immaginifico allo stesso tempo ecco qual è la sua storia:
una famiglia qualunque con due figli, Noè e Flavia, un giorno si trova nel frigorifero un mammut, i pompieri intervenuti per catturarlo se lo lasciano sfuggire e lui cloppete cloppete cloppete si arrampica su un albero.
Dopo poco tutti si stancano di aspettare che scenda e se ne vanno a casa; solo a notte fonda arriverà una lunga ombra armata di carote a salvarlo e riportarlo a casa dai suoi amici…già, ma qual è la casa il mammut?
Pagina interna di Michael Escoffier e Matthieu Maudet, Un mammut in frigorifero, Babalibri, 2011. |
Certamente non sarò io a svelarvi il mistero che deve restare tale per contribuire all’effetto sorpresa, al colpo di scena finale di questo libro a figure. Però posso e anzi voglio soffermarmi su quanto importante sia proporre questo tipo di libri ai bambini e alle bambine: libri che apparentemente non portano da nessuna parte, non hanno una finalità non un contenuto edificante, non una tematica esplicita. Siamo di fronte ad un libro esattamente per come deve essere: libero di raccontare una storia senza nessuna sovrastruttura appioppatagli da noi adulti.
I libri, o meglio la letteratura, nasce per farci umani non per educarci a qualcosa e i libri nonsense sono il tripudio di questa quintessenza dell’arte della narrazione!
Evviva i libri come Un mammut in frigorifero!
p.s. Attenzione! questo è un libro che provoca dipendenza nei lettori, preparatevi a leggerlo e rileggerlo milioni di volte e se non ne potrete più pensate che state contribuendo alla crescita della loro massa grigia perché è proprio ma proprio così che avviene quando si ripete la lettura di un libro amato, si solcano le sinapsi e il cervello, e anche la felicità, cresce!