Burattini in vacanza
A volte nelle località di vacanza succedono strani incontri, inaspettate occasioni…a volte no. Ecco, quella che vi racconto è un’occasione mancata, un buco nell’acqua da cui però mi diverte trarre qualche idea di ordine generale visto che microcosmo e macrocosmo sempre si rispecchiano, secondo me.
Appena arrivati in vacanza abbiamo con estremo piacere notato che era previsto per un paio di sere dopo uno spettacolo di burattini intitolato “Mowgli e il libro dell giungla” o qualcosa del genere; un po’ mi insospettisce che la locandina dello spettacolo riporti l’immagine del cartone animato Disney ma supero la perplessità dicendomi che sono la solita prevenuta.
La sera dello spettacolo ci organizziamo appositamente per arrivare a prendere i posti in piazza, l’inizio mi pare un po’ tardo a dire la verità tenendo conto che è una cosa per bambini dai 2 ai 6 anni ma tant’è, ci andiamo. Continuo ad insospettirmi quando vedo il teatrino costruito in piazza e tutto sfolgorante di velluto rosso addobbato con maschere finte veneziane vere cinesi di quelle che quando le vedo per strada a Venezia mi domando con quale faccia tosta riescano a venderle ai turisti. Pazienza, metto da parte ancora una volta la mia puzza sotto il naso, pago il biglietto ed entro nello spazio allestito. Ci sediamo davanti per vedere bene mentre una musica disco (?!) intrattiene il pubblico (di bambini piccoli) in attesa. Mi domando che cosa c’entri quella musica con dei bambini dai 2 i 6 anni ma faccio finta di niente. La musica si ferma un attimo e da delle casse, con un volume che nemmeno Vaco Rossi avrebbe osato, lo speaker (tipo dj a dire la verità) annuncia l’imminente arrivo dello spettacolo organizzato da Heros Salvioli, da 5 generazioni burattinaio di fama indiscussa. Al frastuono del rumore dello speaker i bambini si tappano le orecchie e i miei due scoppiano a piangere…com’è andata a finire? Siamo andati via con i bambini terrorizzati dal rumore, gli altri rimasti mi domando a che regime acustico siano abituati, sullo spettacolo, non avendolo visto, non mi pronuncio ma qualche pregiudizio ammetto di averlo avuto. Presa dal senso di colpa nei confronti del famosissimo burattinaio ho cercato il suo sito e le sue credenziali, volevo ricredermi…poi ho visto che è stato persino richiesto e acclamato alle feste di Forza Italia e in diversi Villaggi Vacanze e allora ho ceduto le armi.
Va bene che la bellezza è un dono a cui bisogna educare i bambini ma perchè invece il brutto ci viene così bene? E soprattutto, perché tanto rumore (vero non sheakesperiano)?