“Il libro dell’amore e dell’amicizia”

C’è chi pensa, credo ancora siano in molti, che un albo illustrato sia…”roba da bambini”.

E invece no, di albi illustrati per adulti ce ne sono sempre più, al limite tra il libro d’arte e la storia, tra l’artista e l’illustratore; ci sono case editrici intere specializzate in questo, in cui il bambino si scioglie nell’adulto dall’orecchio acerbo o, forse di più, l’adulto trova spazio per il bambino che è in sé.

La casa editrice Isbn non è affatto specializzata in questo tipo di albi, a me è sempre piaciuta perché eclettica, bella anche e proprio perché tale, in cui trovi cose che non ti aspetti, ma sempre di ottima qualità e bella fattura… talvolta, anche in forma di albi illustrati.

E’ il caso di quelli scritti e illustrati da Oscar Brienifier e Jacques Desprès dedicati alle danze della vita, alla filosofia : Il libro dell’amore e dell’amicizia; Il senso della vita, Il bene e il male, Il concetto di Dio, Il libro dei grandi contrari filosofici.

Sembrano, dal titolo, esattamente ciò che sono, ovvero dei micro saggi filosofici che ci propongono la realtà in forma dualistica e ci introducono ai grandi pensieri che la vita ci costringe ad avere.

Però sono anche, esattamente, ciò che sembrano, ovvero degli albi illustrati, al limite della sintesi, due frasi e non più per pagina, ma pronte a spalancarti la vista e l’udito e tutti gli altri sensi che ci fanno umani.

Questi sono albi che, immagino, pochi insegnati metterebbero in mano a dei ragazzini della secondaria di primo o secondo grado che sia, eppure…potrebbero; forse dovrebbero, forse arriverebbero dove il manuale di educazione civica e poi di filosofia fatica ad arrivare.

 

Albi che prendono il via dalle grandi domande, dalle grandi domande che gli opposti da sempre scatenano nell’uomo e a cui questi personaggini umanoidi cercando di dare forma iconografica, senza rispondere, o almeno senza mai trovare una sola risposta alla stessa domanda.

Purtroppo questi albi sono fuori catalogo da un bel pezzo ma possiamo fare affidamento sulle biblioteche e soprattutto che un libro non sia più disponibile non vuol dire che bisogna perderne la memoria, sostenerne magari la ristampa o, anche solo semplicemente, parlarne e ricordarlo!

La fine è per tutti la stessa: e tu?

Cosa pensi tu?

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