“Lupo e lupetto. La fogliolina che non cadeva mai”

Stasera la stanchezza è al massimo grado, immaginavo un post sul silenzio e invece il silenzio lo metto in pratica…ci penserò con calma tra qualche giorno anche in vista del prossimo incontro del libro peloso sui silent book.

Nel frattempo la lettura della buonanotte di questa sera però non posso proprio non raccontarvela perché…è la poetica della fragile solidità dei desideri e della vita di per se stessa.

Vi ricordate quel capolavoro di Ungaretti, l’unica e sola poesia che tutti, anche i più improbi studenti, sapevano a memoria, che recita: “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”?

La richiamate alla mente ogni volta che vedete una foglia d’autunno, ogni volta che succede qualcosa che vi fa ricordare della natura incerta dell’esistenza?

Ebbene Lupo e lupetto la fogliolina che non cadeva mai di Nadine Brun-Cosme e Olivier Tallec, edito da poco da Clichy (gran bella casa editrice!) vi farà dimenticare tutto questo, e per la durata delle 32 bellissime pagine di questo albo (e anche per qualcosina di più se siete disposti a permetterglielo) vi racconterà la storia di una fogliolina che di cadere non ne vuol sentir parlare fino a quando….

Lupo e lupetto sono due protagonisti che già avevamo conosciuto nel primo omonimo albo edito sempre da Clichy, ora l’amicizia tra i due (che però a tratti leggendo questo secondo volume potrebbe anche sembrare un rapporto padre-figlio) si è consolidata tanto che Lupo sfiderà la propria paura mettendo a rischio la sua stessa incolumità solo per veder brillare gli occhi di Lupetto. E’ inverno, la fogliolina, la più tenera e stonata di tutte, è ancora lì, contro ogni pronostico saggio di Lupo e Lupetto ha da tempo smesso di chiedergli di raccogliergliela.

Lupetto si tace e Lupo si convince, tenta e rischia arrampicandosi sul tronco ghiacciato.
Lupetto tace e pensa che non valeva la pena mettere in pericolo Lupo per una fogliolina così piccola (e ostinata).
Lupetto tace e Lupo ce la fa, tocca la foglia che però si sbriciola in tante stelle ognuna della forma e della sostanza dei desideri di Lupetto.
Lupetto tace e guarda la cosa più bella che abbia mai visto.
Lupo tace e guarda Lupetto.
Adesso entrambi sanno che ne è valsa senz’altro la pena.

Date il significato che volete a Lupo, a Lupetto, alla fogliolina ostinata e alla sua dissoluzione; che la leggiate in senso letterale, simbolico, metaforico o metafisico la storia che questo albo racconta resta una parabola alla portata di qualsiasi bambino dai 3 anni d’età. Una favola dal sapore aneddotico che troverà un suo posticino nella memoria conscia o inconscia che sia di tutti gli adulti che da bambini hanno avuto la fortuna di incontrare Lupo e Lupetto.

Dedicato a tutti i bambini che da grandi vogliono diventare felici.

Un pensiero su ““Lupo e lupetto. La fogliolina che non cadeva mai”

  • 10 Gennaio 2015 in 14:04
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    Che carino!
    Adoro i libri illustrati 🙂

I commenti sono chiusi.

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