23 aprile giornata mondiale del libro

Che in Italia i dati sui lettori cadono in picchiata da anni è ormai triste vecchia novella, quest’anno cogliendo al volo l’occasione data dal calendario il 23 aprile, giornata mondiale del libro, l’Associazione italiana editori (AIE) insieme a quella dei librai (ALI), delle biblioteche (AIB) e al centro per il libro hanno deciso di lanciare una campagna a livello nazionale per distribuire libri per le strade, ve l’avevo raccontato qui qualche mese fa.

Criticità dell’iniziativa tante: dall’istituzionalizzazione, alla la spettacolarizzazione dell’iniziativa, al doversi aggrappare ad un giorno del calendario per non essere in grado di pensare ad una reale politica culturale in grado di sostenere e promuovere la lettura 365 giorni all’anno.

Potenzialità qualcuna: cogliere l’occasione….non sarà questa a fare l’uomo lettore ma meglio un tentativo in più che uno in meno, soprattutto quando ci si occupa di bambini.

Ma perchè #ioleggoperchè si rivolge ai bambini e alle famiglie? Magari!!!
Ecco un altro elemento di criticità non da poco, se si vuole creare e fidalizzare i lettori bisogna andarseli a prendere…dalla culla direi, non adulti belli e fatti!

Ma il bello di avere ogni tanto delle ortiche sulla testa ed un filtro per occhi acerbi è quello di potersi permettere di adeguare e modulare  ogni tanto le cose che ci capitano. E’ per questo che oggi, oltre ai 12 libri che come messaggere ci siamo impegnate a diffondere come previsto da evento nazionale (tanto per la cronaca abbiamo scelto Brancaleone di Scarpelli e Monicelli edito da Gallucci e Come un romanzo di Pennac, Feltrinelli) abbiamo scelto ben 100 copie del meraviglioso
Mostro peloso da donare a 100 bambini che i libri li vedono di rado.

Porteremo i peli del mostro dappertutto!

Ai figli di carcerati che li riceveranno in dono durante il colloquio settimanale dai papà
ai bambini ospiti di case famiglie
ai bambini e le mamme ospiti degli istituti di assistenza
tanto per dirne alcuni.

#ioleggoperchè chiedeva di organizzare eventi noi abbiamo scelto di organizzare una distribuzione sensata e utile che facesse arrivare i libri dove davvero non ce ne sono, abbiamo per questo escluso per una volta di lavorare a partire dalla biblioteca, magari proponendo qualche lettura, perchè i bambini che arrivano in ludoteca già una pezzo di strada l’hanno fatta!
Ci sarebbe invece piaciuto poter entrare a leggere in carcere e negli istituti ma la privacy e la sorveglianza lì sono fortissime. Pazienza, intanto un passo è stato fatto e i peli sono entrati anche sotto le porte chiuse, speriamo che le risa dei piccoli si sentiranno anche da fuori!

La possibilità di donare tutti questi libri delle edizioni El in edizione speciale Nati per leggere ci è stata data grazie ad un contributo del Granello di senape, cooperativa che opera nell’ambito del carcere maschile di Venezia, e di Coop Adriatica che purtroppo non ha potuto mettere un patrocinio ufficiale che c’è fattivamente stata!

Adesso non c’è che da sperare nelle indubbie risorse del mostro peloso!

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