All’Isola d’Elba con i bambini: storia di una vacanza

Vi sono mancata?

Anche voi!!

Ma tranquilli, adesso vi racconto dove sono stata con tutta la famiglia:
2 magnifiche settimane in una delle isole più belle che ci siano: l’isola d’ ELBA!!!

Non ci eravamo mai stati e la scoperta di quest’isola è stata indubbiamente più che all’altezza delle aspettative perchè oltre al mare splendido ed incredibilmente vario la possibilità di cose da vedere e da fare dal punto di vista naturalistico, e non solo, è davvero ampia!
Noi con 2 bambini di 3 e 5 anni abbiamo limitato alle loro possibilità le escursioni e le gite da fare ma la possibilità di sbizzarrirsi è amplissima. 
Abbiamo preso un appartamento a Cavo, nella puntina nord dell’isola, un paesino piccolissimo in cui però arriva sia il traghetto Moby Ale sia l’aliscafo veloce Torremar. Abbiamo usato Cavo come base non solo per dormire ma anche per riposarci dalle gite visto che la spiaggia è stupenda e altre bellissime ve ne sono a solo 5 minuti di auto permettendoci di spezzare la giornata al mare con un riposino a casa!
Ecco, come spiaggia del paesino direi che non è male, che dite?
Come vedete il cane ha potuto liberamente stare con noi perchè l’Elba ha tra le sue caratteristiche migliori una normativa all’avanguardia per quanto riguarda i diritti egli animali che sono ammessi al guinzaglio in tutte le spiagge comunali (ovvero tutte eccetto i pochissimi lidi privati in cui però generalmente sono ugualmente accolti). 
Di seguito qualche indicazione su: spiagge, gite e visite particolari, pro e contro!
Le spiagge che abbiamo visitato e che vi consigliamo caldamente di visitare perchè belle ed adatte ai bambini e raggiungibili in massimo 45 minuti di macchina da Cavo sono (le trovate indicate nella mappa sopra):
Topinetti: la preferita dai bambini per la sabbia nera luccicante per la pitrite, minerale che si lega al ferro di cui l’Elba è un enorme giacimento naturale. Uscirete dall’acqua e dai giochi tutti sbrillucicosi (e lo rimarrete a lungo anche dopo la doccia!) ma ci sono anche dei sassi bianchi che rendono il paesaggio ancora più suggestivo e delle rocce ferrose e coperte di limonite (altro minerale tutto giallo) su cui imparare ad arrampicarsi alla perfezione! I giochi possibili in questa spiaggia sono i migliori: quelli “naturali”: sassi, bastoni, rocce da scalare, grotticine da esplorare e naturalmente un’acqua stupenda, limpidissima e a riva nera come la sabbia! Per non farsi mancare niente Topinetti ha anche un bellissimo bar sulla spiaggia in cui si mangia anche e che se volete può affittarvi ombrelloni e lettini.
Topinetti. Questa è l’ora del tramonto ma anche di mattina la gente non è mai troppa e si ha sempre modo di stare belli larghi e scegliersi il posto migliore per i propri gusti!

Il giallo che qui si intravede, ma vi assicuro che dal vivo è abbagliante, è la limonite, un minerale che si trova spesso nelle rocce elbane. E’ tanto simile alla polvere di fata che ci siamo definitivamente convinti che l’Elba una volta è stata la famigerata Isola che non c’è!

Questa roccia è talmente ricca di ferro che a volte sembra trasudare ruggine ed infatti su questi sassi l’acqua che batte ha un riflesso rossiccio!
 Il direttore: Piccola  spiaggetta praticamente deserta perchè si raggiunge con 10 minuti di passeggiata nel bosco ma sono davvero piacevoli e privi di difficoltà, tanto è vero che noi l’abbiamo fatto con 2 bambini e il cane! Si parcheggia subito dopo la deviazione per Cala Seregola (altra bella spiaggia), si passa la barra che blocca il passaggio delle macchine e si segue il sentierino dietro la prima dunetta di terra, il resto è tutto nel bosco. La sabbia è nera brillantinosa, non bella come Topinetti ma ha di ottimo che è deserta!
Il direttore
Cala Seregola: bella ampia spiaggia abbastanza affollata ma sufficientemente grande per tutti, non offre molte escursioni su rocce o altro quindi ci è piaciuta un po’ meno delle altre vale la pena per l’acqua!
Cala Seregola
Laconella: Questa spiaggia è meravigliosa, con un fondale sabbioso limpidissimo che è la perfezione per i bambini! Qualche grotticina da raggiungere a nuoto o col materassino, un paio di occhialetti per vedere i pesci e potete rilassarci ore e ore a mollo nell’acqua! La piccola pecca è la quantità di gente, maggiore che nelle altre, e la stradina per raggiungerla che è di una decina di minuti e semplice ma tutta al sole! Se avete voglia e possibilità devono essere bellissime anche le adiacenti Lacona e Contessa che non abbiamo deciso di non visitare per dedicarci ad un’intera giornata in acqua!
laconella


Norsi: Bellissima spiaggia di ghiaia scura è presa d’assalto almeno per la parte destra ma un posticino si trova sempre e poi basta un materassino e state in acqua anche 2 ore di fila visto che l’acqua è calda come in tutta l’isola!

Norsi

Padulella: Spiaggia del versante di Portoferraio di sassi bianchissimi e acqua azzurrissima, il problema non da poco è la dimensione ridotta e l’incredibile affluenza che non permettono di goderla come si deve (ed era l’inizio di luglio non oso immaginare ad agosto!).
Padulella
Cala delle alghe: Questa microscopica cala di trova tra le case e un residence dietro il promontorio a destra della spiaggia di Cavo (guardando la spiaggia), la raggiungono sostanzialmente le persone che vi abitano, ha un arenile piccolissimo ma un’acqua splendida con un fondale sabbioso. Noi ci siamo andati prendendo il pedalò da Cavo ed è stato bellissimo farci il bagno!
Cala delle alghe
Ortano: Di questa spiaggia se ne legge molto bene e vi si affaccia un super villaggio 5 stelle che ha persino delimitato uno spazio di mare per i suoi super clienti. A noi ha fatto una pessima impressione, l’acqua era torbida e questo può dipendere dalla corrente, ma l’arenile non era granchè, di ghiaia grossa e vi abbiamo visto l’unica medusa di tutte le 2 settimane. Vi eravamo andati anche perchè la guida ci diceva che con il pedalò in 10 minuti si raggiungeva la spiaggetta dell’isolotto di Ortano dove si sta meno affollati e invece sulla spiaggia di Ortano non sono mai esistiti pedalò!! Ci sono delle canoe che volevamo prendere a noleggio ma che non sono disponibili per chi non sia del super villaggio… ci siamo stancati dopo poco e abbiamo cambiato spiaggia preferendo…Nisportino dall’altro lato dell’isola (Ortano è subito dopo Rio Marina mentre Nisportino è dietro il monte sul versante di Potoferraio, comunque 25 minuti in macchina).

Nisportino: Bella spiaggia di ciottoli con alle spalle tanti bambù che offrono un po’ d’ombra naturale. é molto soggetta ai venti da nord quindi per andarci è bene valutare che vento tira e affrontare i tornanti che portano in questa bella spiaggia quando risulta sottovento!
Nisportino

Gite molto belle hanno intervallato le giornate alla scoperta delle spiagge:
Gita in barca: In partenza da Porto Azzurro o da Marina di Campo ci sono doverse piccole imbarcazioni che offrono l’opportunità di visitare l’isola dal mare, magari raggiungendo delle spiagge (e son moltissime) raggiungibili solo dall’acqua. Noi abbiamo preso il Dollaro II da poto azzurro alle 15.30 valutando che un giro di 3 ore per i bambini (specie per il piccolo) fosse più adeguato, ma se volete ci sono quelle che in 6 ore vi fanno fare l’intero giro dell’isola con varie soste per il bagno. Noi abbiamo sostato alle Isole Gemini, sotto il monte di capo Calamita, dove Lara e il papà hanno fatto un super bagno in mezzo ai pesci! Se siete fortunati in queste gite potreste anche vedere dei delfini che popolano numerosi i mari intorno all’isola.
Casa di Napoleone: Se passate dalle parti di Portoferraio non potete non andare a visitare la villa di Napoleone, villa San Martino, la casa dove l’imperatore trascorse 300 giorni da esule e da cui scappo durante una festa talmente grande e confusionaria che gli permise di allontanarsi indisturbato e tornare nel continente per nuove imprese (il secondo esilio lo spediranno a Sant’Elena così di sicuro non sarebbe potuto tornare!). La villetta che porta i simboli di Napoleone e dell’Elba (le 3 api) dappertutto è gestita male e spiegata peggio ma è comunque un luogo interessante, con un po’ di fatica scoprirete che il grande edificio neoclassico che vi accoglie alla fine del viale non è parte della residenza imperiale ma una galleria costruita dal proprietario che acquistò la villa a metà Ottocento mentre la residenza imperiale era la sola villa dei Mulini edificata dai Medici e che Napoleone fece riadattare a suo piacimento. Già perchè a differenza di quanto anche io ricordavo dalla storia del grande imperatore Napoleone nel 1814 non fu esiliato all’Elba ma scelse sua sponte l’isola come sede del suo regno in esilio sancito dopo il trattato di Fointainbleau. Fu un grande governatore dell’isola e dopo 300 giorni con grande calma e praticamente alla luce del sole organizzò la sua partita e il ritorno nel continente a combattere contro la restaurazione in corso. La villetta è piccola e noi ne abbiamo visitata la metà perchè il primo piano è in restauro (informazione non segnalata in nessun posto e tanto meno alla biglietteria…), inoltre non vi è un bookshop né didascalie storiche dettagliate ma spero che voi avrete maggiore fortuna quanto ai locai visitabili e comunque l’occasione per i bambini è ghiotta e avrete modo di raccontargli un po’ di Storia! Se vi può interessare avevo raccontato di un piccolo libro per bambini su Napoleone qui

Miniera di Calamita: Ma la gita più bella, assolutamente imperdibile da ogni punto di vista è quella alla miniera del Ginepro su Capo Calamita a Capoliveri. Con un pulmann ti portano fino all’entrata della miniera di cui è possibile visitare l’inizio di una galleria a 6 metri sopra il mare e vi garantisco e già fa impressione così, pensare poi che di metri la galleria ne conta, in verticale, altri 54 sotto il livello del mare vi vengono le vertigini da claustrofobia! Lo spazio che si visita è ampio e agevole  (anche se il piccolo di 3 anni me lo sono tenuto in braccio anche per il buio che suggestiona un po’!) ma rende davvero l’idea, almeno lontanamente, almeno per dare uno spunto essenziale ai bambini, di cosa fosse il lavoro del minatore, del pericolo, della difficoltà, di tutto ciò che fortunatamente ha portato alla chiusura di questa grande miniera di ferro (una delle tante dell’isola) solo nel 1981. Muniti di caschetto una guida preparata e esperta vi accompagnerà dentro una vera miniera, il linguaggio è un po’ difficile, così come la realtà che racconta, per bambini di 3 e 5 anni ma devo dire che lo stimolo è stato grande e oggi riconoscerebbero una miniera lontano un chilometro! Invece la visita è davvero perfetta dai 7 anni in su e anche gli adulti scopriranno una Storia, quella dell’ilva e della siderurgia italiana, che sicuramente non avrebbero immaginato! Il sito per saperne di più è questo: http://www.minieredicalamita.it/. P.s. quando vi dicono che da Capoliveri sono 15 minuti di macchina mettetei in conto tutti e anche che si tratta di una strada per lo più sterrata e di montagna…P.s. nella miniera ci sono 18 grandi, portatevi una felpa anche se fuori ce ne sono 40!!

La piccola Miniera: A Porto Azzurro in un negozio di minerali hanno pensato invece di ricostruire l’ambiente di una miniera vera per raccontare ai bambini la difficile storia dei minatori e delle miniere dell’isola. Si sale sul trenino e per 20 minuti con l’aiuto di manichini e ambientazioni ricostruite viene dato un buon quadro d’insieme, a portata anche di bambino piccolino, di cosa sia una miniera. E’ una visita non paragonabile alla precedente ma forse può essere un buon compromesso anche per i piccoli e sicuramente un bel giro di giostra. Trovate tutte le informazioni qui.
Uno degli scenari della Piccola miniera
Ecco, non so se un’idea ve l’ho data ma spero di avervi convinto a visitare quest’isola bellissima tenendo conto che noi abbiamo visitato solo un versante (da Cavo a Portoferraio) e l’altro ce lo teniamo per l’anno prossimo!
Ora qualche informazione pratica per la serie: quello che nessuno (o pochi) vi dicono ma che è meglio sapere!
Pro:
1) L’acqua dell’elba è calda, si fanno dei bagni bellissimi e lunghissimi!
2) I cani sono ammessi praticamente ovunque, anche in miniera!
3) La varietà di cose da fare è incredibile, volendo c’è anche il parco naturale con le sue escursioni (non in estate tanto torride però) e a giugno (dal 20 al 23) a Sant’Ilario c’è il festival dei bambini che deve essere bello! http://www.elbadeibambini.it/
Contro
1) Le strade sono quasi tutte simili a quelle di montagna, talvolta davvero impervie, se i vostri figli soffrono l’auto munitevi di sacchetti e privilegiate tragitti brevi e pomeridiani (non so perchè ma di pomeriggio e sera soffrono meno).
2) Incredibile ma vero, la Saridinia Ferries ha delle navi veloci talmente potenti da provocare delle autentiche onde anomale, il primo giorno ci hanno scioccato e travolto tutto a diversi metri dalla battigia, poi abbiamo imparato gli orari di passaggio di queste navi (dirette a Portoferraio) e abbiamo giocato con le onde ma resta incredibile che si possa permettere di costruire mostri del genere!!! 
Se non ci credete guardate qui!
3) L’isola è cara, ma si trovano case ad ottimi prezzi su vari siti e soprttutto si può fare una grande spesa di cose indispensabili prima di arrivare così da limitare al massimo gli acquisti lì. Per la frutta e la verdura ci sono parecchi carretti e camioncini di produttori locali che hanno cose buonissime a pochissimo, approfittatene e evitate come la peste i fruttivendoli stabili!
4) L’isola è ovviamente battuta dai venti ma basta capire quale tira e scegliere la spiaggia più riparata, in massimo 1 ora arrivate dall’altro lato dell’isola!
Avete già programmato le vostre vacanze? Io vorrei doverci ancora andare!!!
In ogni caso buona estate! Sopportate il caldo e da domani torno a parlarvi di libri!

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