Viaggiare in macchina con i bambini bambini: come intrattenerli con le favole

Siete già partiti? avete optato per orari più o meno intelligenti?

Spero di essere ancora in tempo per qualche consiglio, del tutto personale, s’intende, ma ben sperimentato per intrattenere i bambini durante viaggi in macchina di media-lunga durata.

In questi giorni mi è capitato più volte di vedere giustamente pubblicizzate idee per delle librerie da macchina, per intrattenere i bambini (più piccoli che grandi a dire il vero) durante il viaggio, ottimo, se potete sfruttate al meglio questa possibilità, ma che succede se il bambino o i bambini in questione soffrono il mal d’auto? Libri e immagini ferme sono assolutamente sconsigliate pena sicure vomitate in più, quindi come si fa?

Vi racconto come viaggiamo noi, con una bambina di quasi 6 anni che soffre l’auto e un fratellino di quasi 4 che non soffre ma che se sente la sorella che vomita lo fa pure lui… s’intende che io viaggio dietro con loro, in mezzo, pronta ad ogni evenienza ma soprattutto a tentare il tutto e per tutto per distrarli.

Dopo 3 secondi dalla partenza, subito dopo la domanda “siamo arrivati?” c’è la temutissima:

“mi racconti una storia?”

Capirete che anche a me sono proibiti i libri e dunque devo narrare a braccio favole classiche, quando mi va bene, o inventate col “metodo Rodari”, quando mi va male (male perché questa seconda modalità implica uno sforzo immaginativo molto ma molto superiore alla semplice narrazione) e vi spiego come si fa. Nella straordinaria e intramontabile Grammatica della fantasia Rodari spiega il modo in cui sono nate in classe alcune delle sue favole, comprese quelle al telefono, si chiede ai bambini di dire 2 parole a caso, niente a che vedere l’una con l’altra, e da lì si parte a immaginare una storia in cui entrambe queste parole trovano un degno modo di esprimersi in tutti i loro significati. Capirete che la cosa può rivelarsi tutt’altro che banale, anche molto divertente ma decisamente impegnativa anche perché quando siamo in viaggio i bambini, concentrati sulla storia e che sforzano di non pensare al mal d’auto non sono di minimo aiuto, salvo sollevare giustamente delle rimostranze se la storia in via di invenzione non fila come dovrebbe.

Quando mi accontentano cantiamo, anzi, canto e le favole musicate di Rodari sono davvero il massimo per garantirsi un’ottima mezz’ora, tre quarti d’ora, di buon ascolto. Quest’anno ci siamo ascoltati in loop E’ arrivato un bastimento carico di… musicato da Mario Piatti ma su testi rodariani che aimè esiste solo in LP che sono riuscita a trasferire su CD ma le cui canzoni potete in parte ascoltare sul canale you-tube di Piatti, sono meravigliose e ve le consiglio, un giorno magari ve le racconto con calma, intanto potete ascoltare una delle nostre preferite qui.

Tra i vari cd che ci siamo portati in macchina c’era anche quello del Gatto con gli stivali della raccolta Fabbri che stanno ridando in edicola e il successo è stato tale che lì ho intravisto un pezzettino di salvezza per i nostri viaggi, almeno per riposare la voce e la mente: trovare favole da ascoltare ed audiolibri!

Bella scoperta direte voi, e va be’, io ci sono arrivata un po’ tardi ma vi garantisco che funziona!
Proprio la Fabbri delle indimenticabili favole “A mille ce n’è” ha creato un’app con la quale puoi quando e come vuoi scaricare tutte le favole edite (o almeno quelle che stanno rieditando ultimamente, della collezione originale degli anni sessanta diverse non sono mai state riproposte purtroppo). Io non amo le app ma ascoltare storie è leggere a tutti gli effetti e la qualità della narrazione e delle musiche di queste edizioni Fabbri la sto ogni giorno riscoprendo di più, d’altra parte hanno rivoluzionato il panorama della narrazione all’epoca e devo dire che l’ironia e l’eleganza della narrazione, dei dialoghi e delle canzoni che poi ti restano in mente per tutta la vita è davvero alta!
Insomma basta scaricarsi gratuitamente l’app e poi ogni volta si può acquistare semplicemente tramite pay pal avendo a disposizione in un minuto la favola scelta. Due sono in omaggio e sono, credo siano sempre le stesse, Cenerentola e Fata piumetta, le altre costano normalmente 2.69 euro salvo qualche offerta. Insomma, mi è parsa e si è rivelata un’ottima soluzione per fare tragitti di media lunghezza, con 2 favole si copre poco più di mezz’ora e poi tra canzoni e favole inventate si arriva quasi a destinazione!

Noi siamo in pieno infervoramento da “A mille ce n’è” ma naturalmente la cosa può funzionare anche meglio con degli audiolibri, anche se credo quel tipo di ascolto, data l’attenzione continuativa che richiede, sia più indicato per bambini dai 6 anni in su.

Se vi interessa vi indico qualche bell’audiolibro edito in cd:

– la collana “Raccontami” delle edizioni Bianco e Nero dedicata a chi ha difficoltà di lettura presenta diversi classici in formato libro+cd, trovate il catalogo qui, siamo decisamente in una fascia d’età più alta, diciamo almeno dagli 8 anni ma magari può essere un occasione!

– Salani invece propone alcuni titoli in formato cd tra cui, ad esempio, Gli sporcelli, Le streghe e La fabbrica di cioccolaro di Dahl, L’uomo ch piantava gli alberi di Jono, le Fiabe di Perrault e Esopo, L’occhio del lupo di Pennac ecc.

– Se invece non vi crea problemi mantenere a lungo una connessione potete sintonizzarvi su Radio Magica interamente dedicata alla lettura di libri per bambini di ogni fascia d’età, ci sono anche le rubriche con Giulio Comiglio o le storie dal mondo della collana Panini raccontata direttamente dalle mostra di Sarmede da Luigi Dal Cin!

– L’app della Fabbri invece la scaricate qui (per Android) e ci sono naturalmente le immagini dei libri, quelle originali di Una e degli altri illustratori che ricordiamo da bambini ma in macchina non le usate, è importante che la storia si ascolti e basta altrimenti col mal d’auto siamo punto e accapo!
La parola d’ordine è sempre: QUALITA’. Ascoltare una storia è come leggerla, specie per i bambini piccoli, non diamo loro libri brutti e non facciamo loro ascoltare cose brutte!

Un consiglio a prescindere per il mal d’auto (oltre braccialetti e medicine omeopatiche di vario genere): privilegiare viaggi di pomeriggio o sera, non so perché ma quando la luce cala, si soffre molto meno il mal d’auto!

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