“Amici di Piuma” di Isabelle Simler

E’ da un po’ che mi sto appassionando agli albi illustrati di non fiction, a quegli albi illustrati che con la magia delle illustrazioni non raccontano una storia ma LA storia della natura.
Ce ne sono di tipi diversissimi, per tutte le età e per ogni settore naturalistico ma una cosa, mi pare, li accomuni: la qualità del prodotto librario. A differenza dei libri di divulgazione “normali” in cui, insieme a prodotti di qualità, si possono trovare tante edizioni e pubblicazioni francamente brutte, buttate lì “tanto ai bambini basta vedere qualche animale”, nel caso degli albi illustrati che puntano allo stesso obiettivo credo alle spalle vi debba necessariamente essere un progetto immaginato e realizzato con cognizione di causa e per una precisa scelta “poetica” il che credo che di per sé in qualche modo ci metta al riparo da prodotti posticci.

Negli albi di divulgazione non vi sono generalmente fotografie, ma puntano sulla potenza del linguaggio iconografico dell’illustrazione in gradi di entrare dentro i mondo che l’albo ci intende indagare. La possibilità che i picture books anche nell’ambito della non fiction riescono ad esprimere all’ennesima potenza è la libertà di modalità di costruzione del messaggio, lingua e illustrazione insieme: se pensate, ad esempio, ad Andirivieni e a Zio ventone incontrerete due albi molto diversi in ogni senso ma che hanno in comune la struttura di picture book ed il contenuto non fiction.
A volte questi albi propongono una costruzione a catalogo, rispondono ad un’esigenza enciclopedica che da fa parte dell’uomo ricercatore, catalogatore del reale. Fa parte di questa tipologia di libri Amici di Piuma albo di Isabelle Simler.

Fino all’alto giorno, quando ho avuto tra le mani l’albo, francamente non avrei immaginato che si trattasse di un libro di questo tipo forse per il fatto che Terre di mezzo, editore che sempre più sta sostanziando la bontà delle proprie proposte editoriali per bambini con albi molto molto belli, non è solito pubblicare libri di non fiction di questo genere. E’ un mio pregiudizio ma come vedete è entrato perfettamente in funzione (d’altra parte senza la possibilità di formulare giudizi, ovvero idee, in anticipo non riusciremmo a relazionarci ad alcuna cosa), se Amici di piuma fosse stato edito, per esempio, da Ippocampo me ne sarei fatta immediatamente un’idea diversa!

Invece sfoglio l’albo in certa della storia di Piuma, che suppongo dalla copertina essere il gatto, e mi trovo davanti delle bellissime illustrazioni di piume e dei corrispettivi uccelli. Un vero e proprio catalogo di piume e degli uccelli a cui appartengono!

Non me l’aspettavo e…mi ha stupito! Mi è piaciuto un sacco questo approccio ex abrupto e del tutto sorprendente rispetto a quanto annunciato dalla copertina! Salto alla fine dell’albo in cerca del gatto (che comunque compare in ogni doppia pagina ben nascosto) per capire… Piuma – il gatto – è un appassionato di cuscini!! Ma mica cuscini memory foam o di spugna come potete pensare voi! Lui si accoccola solo su cuscini di vera piuma e ciascuna piuma ha una propria morbidezza e forma e colore solo suoi e questo, inutile dirlo, solo un gatto può notarlo!

Un espediente semi-narrativo per raccontare ai piccoli un “piumario” del tutto speciale!

I bambini, anche i più piccoli dai 3 anni si divertiranno a seguire e cercare il gatto nascosto in ogni pagina, ad immaginare storie di uccelli particolari e di gatti dormiglioni e raffinati ma allo stesso tempo affineranno le proprie capacità di attenzione al dettaglio (già sviluppatissima nei bambini piccoli che non hanno la visione d’insieme) ma soprattutto di cura e individuazione delle differenze che arricchiscono il mondo naturale anche nei suoi aspetti apparentemente minori o secondari come possono essere le varietà di piume che ogni uccello veste con assoluta nonchalance!

Ma voi avreste immaginato tante qualità di piume diverse per un solo uccello?
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