La piccola e piccolissima editoria per l’infanzia
Qualche anno fa partecipai ad un corso dell’AIE, associazione italiana editori, in cui un bravissimo relatore che all’epoca lavorava in Sellerio, con un grafico particolarmente efficace ci fece notare che il fatturato annuo dell’intera editoria MONDIALE è pari o addirittura più basso di quello della casa farmaceutica Bayer per la sola sezione Italia.
Questo per dire che il mondo dell’editoria fa girare molto ma molto poco l’economia e forse per questo i legislatori se ne occupano poco e quando qualcosa accade va nel senso della formazione di gruppi che di fatto monopolizzano il mercato sia come edizione che come distribuzione. Non so se si tratti di un’anomalia italiana o meno ma pensare che oltre il 50% della produzione (e del giro d’affari) editoriale per ragazzi è coperto da 14 marchi editoriali (dati AIE e Liber per l’anno 2015) quando le case editrici in Italia che editano per l’infanzia e l’adolescenza sono oltre 900 fa un po’ impressione…
Ecco, a questa impressione vorrei dedicare qualche riflessione in più e un po’ di informazione (e qui ho assoluto bisogno del vostro aiuto). Tutti i dati statistici parlano di relativamente pochi editori mentre la realtà ne vede una quantità di entità piccola e piccolissima davvero notevole, a loro vorrei cercare di dare voce iniziando con un banale piccolo censimento “conoscitivo” e poi chissà…
L’editoria, il suo funzionamento ecc., mi affascina, lo sapete, l’anno scorso dedicai parecchio tempo e post a presentare le principali case editrici per bambini e ragazzi, alcune più o meno piccole ma significative nel settore (potete ritrovare tutto qui e nei post ad esso successivi) divise per ordine alfabetico.
Oggi però vorrei cominciare, come ho cominciato a fare un mesetto fa per le librerie di settore, a censire tutte queste piccole e minime realtà che non hanno voce alcuna, o molto molto flebile, nel mercato, nelle fiere ecc. ma che di fatto rappresentano una parte dell’imprenditoria culturale italiana.
In principio avrei voluto farne una selezione per qualità ma oltre al fatto che trovare ed applicare dei criteri oggettivi in tal senso mi avrebbe richiesto anni di lavoro, ad un certo punto mi è parso chiaro che invece l’informazione avrebbe dovuto essere la più completa possibile.
Può essere carente di numeri, e qui chiedo di aiutarmi ad integrare, ma non c’è forma di selezione alcuna anche se, e non ho alcuna difficoltà a dirlo, ci sono editori che farebbero meglio a fare tutt’altro nella vita per assoluta assenza di competenza editoriale di alcun genere sia in quanto alle forme che ai contenuti di ciò che editano e della comunicazione che ne danno.
Molti editori inoltre non sono specializzati nel settore bambini e ragazzi ma presentano delle collane ad esso dedicate forse sulla scia del dato che l’unica parte dell’editoria italiana in attivo è quella che si rivolge alla fascia dell’infanzia. Come rileva giustamente il rapporto Liber 2015 la crescita non è affatto sinonimo di qualità e quindi bisognerà tenere gli occhi ben aperti e saper distinguere gli specchietti per le allodole dalle edizioni dignitose e sensate se non proprio di alta qualità.
Ad ogni modo tant’è, riprendo da qui il mio percorso nell’editoria italiana, anzi, nella piccola e minima editoria italiana che si dedica a bambini e ragazzi, e vi riporto di seguito, in principio, i post del’anno scorso ad integrazione del seguente elenco.
p.s. Data la quantità di marchi ho scelto di non dare un’informazione relativa alle specificità di ciascuno come invece feci per il piccolo breviario delle edizioni, questo vuol essere solo un piccolo censimento iniziale di conoscenza reciproca e soprattutto informazione! Non sono segnalate case editrici di edizioni scolastiche a meno che non presentino collane di letteratura di qualche genere.
p.p.s. alcune case editrici non rimandano ad alcun link perché non sono riuscita a trovare recapiti e riferimenti diretti.
Ne mancano ancora CENTINAIA per cui DATEVI DA FARE E CONTRINUITE!!
Potete trovare le case editrici dalla A alla Z qui e di seguito altre piccolissime che segnaliamo (i post continuano ad aggiornarsi negli anni).
La piccola editoria per l’infanzia
- Accademia nazionale di Santa Cecilia
- Add editore
- Adnav edizioni
- Almayer
- Anicia (pedagogia e didattica)
- Ardea
- Armando Curcio editore
- Astragalo
- Bacchilega
- Barbagianni Editore
- Biblioteca dei leoni
- Blackvelvet
- Brumaie
- Ciliegio
- Cleup
- Coccole books
- Coedit
- Comma 22
- Corsiero editore
- Dedalo
- Dimarsico
- Dino Audino (manuali)
- Edizioni gruppo abele
- Edizioni paoline
- Edicolors
- Edigio
- Editoriale programma
- Else edizioni
- Elzeviro
- Equilibri
- Esserci
- Fasi di luna
- Federighi
- Food edizioni
- Fulmino edizioni
- Giannino Stoppani
- Gribaudo (marchio Feltrinelli)
- Hablò
- Idest
- Il gioco di leggere
- Interlinea
- Istituto Callis
- Iti edizioni
- La grande illusione
- La fragatina
- Libre edizioni
- Lineadaria
- La Medusa
- Lavieri
- Leone verde
- Libera contro le mafie ( quest’anno presente anche al salone della piccola editoria con una nuova linea per i più piccoli)
- Magicalibri
- MMC
- Mammeonline
- Mandragora
- Morano editore
- No borders
- Notes edizioni
- Nuages
- Onda edizioni
- Orto della cultura
- Otium ac negotium
- Panda edizioni
- Paramica
- Rapsodia edizioni
- Rubino edizioni
- Verba Volant
- Tapirulan
- Terra nuova edizioni
- Timpetill
- Toletta edizioni
- Secop
- Sillabe
- Sperling e Kupfer
- Sironi ragazzi
- Studium
- Verba volant
- Vianello libri
- Zandegù
- Zelig editore