“Scarpa dove sei?” di Tomi Ungerer
Parecchi anni fa, quando ancora esisteva la libreria Laboratorio blu a Venezia, una persona, che ricordo perfettamente, mi chiese un libro sulle scarpe. Solo scarpe. Perché lei stava facendo un lavoro teatrale su questo tema ecc…
Beh, è stata una di quelle rare volte in cui non sono riuscita a dare un libro a qualcuno. Non che avessi sempre quello che le persone cercavano ma di sicuro riuscivo quasi sempre a dargli qualcosa di ancor più bello.
Quella volta no, e come vedete me lo ricordo ancora!
Ci ho ripensato l’altro giorno durante il corso di Giulia Mirandola quando tra i tantissimi picture bools meravigliosi che ha portato in laguna ho visto “One, two, three wher’s my shoe?”.
Oggi mi è di nuovo successo quando ho inaspettate incontrato sulla strada del mio sguardo “Dov’è la mia scarpa?” che è esattamente lo stesso piccolo albo illustrato di Tomi Ungerer appena edito da Salani in Italia!
Nella versione italiana forse il gioco di contare, ed evidentemente anche di contare in inglese, si perde un po’ ma l’albo mantiene intatto il suo carattere di libro divertente e in grado in maniera inaspettata di stimolare al massimo la capacità di osservazione e concentrazione del lettore.
Tutti i personaggi che si susseguono nell’albo sono disegnati con…scarpe, a sciascuno la sua, s’intende! Dalle scarpe col tacco, agli anfibi militari, alle ciabatte alle babucce all’Aladino Ungerer non ne manca una. Se seguiamo il filo logico del racconto, che dovrebbe anche essere accompagnato dalla numerazione, è come se il protagonista della prima pagina che cerca la sua scarpa ad un certo punto sia talmente ossessionato dalla ricerca da vedere scarpe dappertutto….e noi con lui!
Dopo essere stati accompagnati nelle associazioni visive e logiche più ardite alla fine il personaggio, che immaginiamo sia rimasto col piede alzato per tutto il tempo dell’osservazione, finalmente la scarpa in questione ricompare…per terra…ma dove altro avrebbe potuto essere altrimenti!?
Un albo divertente e sorprendente per chiunque abbia voglia di giocare a cercare e a immaginare nuove forme.
attenzione: la lettura di questo libro può rivelarsi altamente contagiosa, potreste cominciare a vedere il mondo in forma di scarpa!