“”Io ti salverò” la vera storia di Rin-Tin-Tin”
“Io ti salverò”, titolo hitchcockiano, è, come recita il seguito del titolo La storia dell’indimenticabile Rin-Tin-Tin raccontata da Anna Lavatelli e illustrata da Cinzia Ghigliano che con le sue illustrazioni suggestive ci riporta dritti dritti nell’atmosfera di quell’arco di tempo tra il 1918 e il 1932 in cui si dipana questa storia.
Aggiungerei che questa è la VERA storia SORPRENDENTE dell’indimenticabile Rin-Tin-Tin primo cane attore della storia del Cinema, mai avrei immaginato che davvero ci sia un posto in Europa, non in America, dove piangere il buon vecchio cane sulla propria tomba. Siamo al cimitero dei Cani di Parigi, primo cimitero europeo ad ospitare solo animali, là dove Duncan Lee l’amico umano di Rin-Tin-Tin è tornato a seppellire l’amico cane a cui deve la propria fortuna, nella vecchia Europa vicino al fronte in cui, combattente della prima guerra mondiale, nel 1918, ha trovato la cucciolata di pastori tedeschi abbandonata.
E’ la notte di Halloween, anche gli spiriti dei cani escono dalle tombe e, da un anno all’altro, si raccontano la propria storia; questa volta tocca a Rin-Tin-Tin che con tutta la modestia di cui solo i cani sono capaci (chissà come si sarebbe pavoneggiato un gatto), ricorda l’affetto del padrone che l’ha salvato in pieno campo di guerra, che l’ha portato con sé oltre mare, che l’ha fatto diventare una star di holliwood e che, infine, in un ultimo gesto d’amore, l’ha riportato in Francia per l’ultimo viaggio.
Il titolo “Io ti salverò” alla fine della storia può anche suonare diversamente: Rin-Tin-Tin probabilmente ha salvato la vita del suo padrone almeno quanto lui ha salvato la sua. Cosa sarebbe stato Duncan Lee, soldato dalla California, senza un cane rarissimo in America e disposto a fare qualsiasi cosa per il proprio padrone?
D’altra parte gli amici, animali o umani che siano, mi viene da pensare, si salvano sempre a vicenda.
La storia si armonizza perfettamente tra testo e illustrazioni, la pulizia e pacatezza del bel testo di Anna Lavatelli trova perfetta ambientazione nelle illustrazioni di Cinzia Ghigliano che ci fanno sentire l’odore degli anni 20-30 ripercorrendone i tratti grafici sin dalla copertina.
Halloween è finito, Rin-Tin-Tin si tace; l’albo è finito; siamo quasi ai risguardi eppure….
“Qualcosa può ancora accadere”.
….. buona lettura.