Libri fotografici per i piccolissimi
Quando e cosa iniziare a leggere a un bambino?
Ecco una delle domande che più ricorre tra genitori e non solo. L’idea che un libro possa essere qualcosa di adatto ad un bambino di pochissimi mesi spesso sorprende gli adulti, e invece lo strumento può diventare, anzi deve diventare uno strumento privilegiato per conoscere il mondo e se stessi. Il bambino nasce lettore e poi si trasforma, come lettore, ben 8 volte, per le otto nascite del lettore vi rimando ad mio vecchio post che potete leggere qui.
Quando dai 6 mesi il bambino inizia a distinguere il libro dagli altri oggetti per accorgersi che ha in mano, o in bocca perché no, un oggetto davvero speciale, possiamo iniziare a proporgli delle pubblicazioni che possa maneggiare indipendentemente ed autonomamente dalla lettura e dalla mediazione dell’adulto. Tra questi spiccano i libri con le fotografie di bambini in cui il piccolo si rispecchia nella quotidianità delle espressioni che lui stesso produce oltre che a quelle che vede riflesse nei volti altrui.
Ma andiamo con ordine, pochissime regole per riconoscere un buon libro che possa essere maneggiato autonomamente da bambini anche sotto l’anno:
1- il libro deve essere cartonato o comunque in un materiale “ciucciabile” e non strappabile. Anche altri materiali vanno bene allo scopo, basta pensare ai prelibri di Munari…
2- il libro, qualunque materiale o texture abbia, deve avere la forma di libro.
3- non ci deve essere narrazione causale ma messa in scena di oggetti o situazioni familiari al piccolo.
4- gli sfondi delle illustrazioni, se è un libro illustrato, devono essere monocromi e ci devono essere pochissimi dettagli per favorire l’osservazione del bambino.
Tra i libri che si possono proporre a questa età sono perfetti i libri che nominano le cose o gli animali, e, soprattutto, i libri fotografici.
In Italia non sono moltissime le pubblicazioni per questa fascia d’età e ancora meno quelle che puntano sulla fotografia. Invece è un settore importante per i piccoli, per anni Nati per leggere ha proposto in molti comuni un piccolo cartonato della Giunti che non spiccava per qualità estetica ma che sicuramente centrava il punto proponendo visi di bambini della stessa età del lettore.
Da pochissimo stanno nascendo nuove collane per i piccolissimi lettori ed in particolare oggi voglio presentarvi i primi due titoli di Leone Verde Piccoli in cui si propongono cartonati con gli angoli arrotondati fatti di brevissime frasi legate alla routine e all’esperienza che ogni bambino vive e alla foto della stessa. I due libri sono: Piccino e Gioco il mondo entrambi di Elisa Mazzoli e Tatiana Gambetta.
Il principio come vedete è estremamente semplice e proprio per questo è raro trovare libri che riescano a proporlo: accostare fotografie e parole richiamando anche il lessico familiare e quelle onomatopee che i piccoli hanno nelle orecchie. I libri possono naturalmente essere letti insieme a qualcuno che legge il testo o racconta e indica cosa c’è e cosa accade, ma possono anche essere sfogliati in piena autonomia dal bambino che vi si rispecchia.
Per i consigli per i più piccoli potete leggere anche questo post!