“Le canzoni dei mestieri”
Ci sono volte in cui cerchi una cosa e ne trovi un’altra. E’ un bel modo di scoprire, quello di lasciarsi sorprendere.
Mi è successo con le Cantafilastrocche. Cercavo Bruno Tognolini (e l’ho magnificamente ritrovato) e ho scoperto Lorenzo Tozzi, autore di musica.
Da lì mi sono piano piano addentrata in un territorio che, lo dico subito per onestà intellettuale, non è il “mio” ma sul quale rimugino da sempre: quello della musica e delle canzoni per bambini. Non so nulla di musica però sono assolutamente convinta che sia un linguaggio primigenio ed essenziale per i bambini su cui sia essenziale puntare ma la parte di “zecchino d’oro” e altre musiche che sento giare per bambini mi lascia molto perplessa oltre che fredda all’ascolto, invece ho trovato nelle musiche di Lorenzo Tozzi e anche nei testi là dove lui ne è anche l’autore, come nel caso che vi racconto oggi, qualcosa che suona e risuona nell’orecchio acerbo.
Cos’è?
Ci ho pensato a lungo e poi sono arrivata a questa primissima conclusione su cui continuo ad interrogarmi: come per la letteratura, anche per i testi di una canzone, è necessario che le parole non parlino di bambini ma AI bambini. Ovvero che assumano il punto di vista del destinatario, che possano diventare parte del suo pensiero risuonandogli dentro ed in questo senz’altro la musica (e in certi casi la poesia) può riuscire più facilmente di un testo narrativo.
Assumere il punto di vista del destinatario, in questo caso bambino, non è questione di contenuti ma di linguaggio.
Linguaggio testuale e linguaggio musicale.
Le canzoni dei mestieri, musicate e scritte da Tozzi insieme a Maria Elena Rosati e illustrate da Gabriele Clima per le edizioni Curci, centrano l’obiettivo di raccontare gli individui dietro la professione corrispondendo, da un lato, alle aspettative di visione dei bambini e, dall’altro, restituendo umanità e personalità a ciascuna di esse.
Se il falegname è super (e noi con un nonno falegname possiamo assolutamente confermarlo) e i pompieri sono veri eroi, ciò che ce li avvicina è l’abilità della persona che c’è dietro e che ognuno può sentire vicino. Gli operai lavorano per noi sotto il sole e il gelo, la maestra porta fortuna insegnando la cura (a proposito di Don MIlani che ho sempre in mente ultimamente), l’astronauta ci apre possibilità di futuro che i nostri genitori non avrebbero nemmeno sognato e che la Cristoforetti (chissà se a lei ha pensato Clima accennando dei piccoli tacchi nella tutta dell’astronauta) ha messo a portata di tutti almeno col pensiero.
Insomma
You can be anything you want to be
Just turn yourself into anything you think that you could ever be (Innunedo, Queen)
Questo è ciò che i bambini devono profondamente sentire e che gli adulti devono trasmettere con fiducia ovvero essendo assolutamente credibili agli occhi dei piccoli (e quanto è difficile esserlo davvero!): possono essere tutto ciò che vogliono.
La musica e la voce giocosa e chiara, aperta, completamente sincera di Lorenzo è parte integrante e condizione necessaria affinché il racconto mediato dalla musica arrivi diretto. I bambini e le bambine che ascoltano si lasciano andare, nulla sembra, ed effettivamente è così, tradirli in nessun caso, nella cura di ogni parte del progetto editoriale, nei contenuti, nelle possibilità e nella bellezza.
Le canzoni dei mestieri fanno parte di una serie di titoli scritti e illustrati dagli stessi autori, vi rientrano anche Le canzoni degli animali (che vi racconterò) Le canzoni dei proverbi, Le canzoni dei bambini e Le canzoni di Natale a confermare e testimoniare un preciso orientamento delle scelte della casa editrice Curci che, specializzata in musica, con qualità sviluppa il gusto musicale dei piccoli lettori e ascoltatori. La musica la fa da padrone, come è giusto che sia, stando sempre un po’ più su delle parole, l’illustrazione accompagna con discrezione ed assecondando il punto di vista ribassato ad altezza di lettore…o meglio di cantalettore.
Vi lascio con queste due canzoni, le nostre preferite per questioni affettive, le altre le trovate ovviamente nel cd del libro!
Buon ascolto!
Un super falegname
Siam pompieri