lo Spunk. Giornale per bambine e bambini

Care teste fiorite, 

sono tornata!!

Le vacanze sono finite, e questo è molto male, ma la cosa positiva è che finalmente torno a scrivere in diretta.

Le vacanze sono finite, e questo è molto male, ma la cosa positiva è che ho letto un sacco di cose e altre ne trovate nella posta di casa al mio ritorno da raccontarvi.

Da dove cominciare? Romanzo, graphic, albo, giornale….

Giornale!

Da qualche settimana è nato lo Spunk piccolo tabloid per bambini a cura del collettivo Towanda legato alla libreria Momo di Ravenna. Nel mio piccolissimo ho voluto sostenere la pubblicazione di questo che mi era parso un bellissimo progetto contribuendo tramite produzioni dal basso e acquistando l’abbonamento annuale.

Al nostro ritorno abbiamo trovato a casa il primo numero del giornalino e quindi ecco le mie impressioni:

a prima vista il piccolo giornale appare ancora più bello di quanto pensassi; 

ad una seconda vista colpisce la cura del progetto grafico, narrativo, ludico e chi più ne ha più ne metta.

Maria Gabriella Gasparri, Alice Keller, Manuela Mapelli, Deborah Mosconi, Sara Panzavolta, Elisa Rocchi Giulia Tortelli  Veronica Truttero (il collettivo Towanda di cui sopra, in due parole) hanno dato vita ad un progetto davvero originale e di ottima qualità e, non conoscendo personalmente nessuna di queste persone non temo di essere obnubilata da affettività varie se non quella generica per chi riesce a far cose belle specie se rivolte all’infanzia.

La rubrica delle Disavventure del Barone Von Trutt di Keller Truttero è davvero molto ma molto simpatica così come la ginnastica mattutina del micio i nonsense finali e tutto il resto! 

E’ da sempre una mia vecchia fissazione quella delle riviste dedicate e rivolte ai bambini in cui quelle di buona qualità sono davvero molte poche, e sono diminuite negli anni visto che non escono più nemmeno titoli come Giulio Coninglio e Vitamina mentre imperversano le varie porcherie che si trovano in edicola. Ecco, questa è la solita pecca inevitabile di un prodotto come lo Spunk: non lo trovate in edicola, si compra on line o in alcune librerie specializzate però, visto che so che quello che si fa di più è cliccare e acquistare on line, che mi piaccia o meno, per una volta tanto sostengo e cliccate e acquistate per ben 3.70 euro la prima copia del giornale che vi stupirà!

Il target d’età a cui il giornalino si rivolge, piuttosto largo ma non bassissimo, richiede una buona lettura e/o intraprendenza, lo Spunk si legge, si sfoglia, si monta e smonta, si pratica e si gode in ogni senso. Diciamo che è perfetto per i bambini e le bambine della scuola primaria, la stessa età a cui fanno riferimento i due consigli di lettura e cinamatografici. 

Insomma, se non l’aveste capito, questo esperimento mi ha proprio conquistata e lo sapete cosa e come lo ha fatto del tutto oltre ai colori giallo e azzurro che sono i miei preferiti? 

Con la pubblicità esilarante di STRABILO unico e inimitabile shampoo per unicorni!!

 

Deduco che nel target di riferimento dovremmo includere anche gli unicorni, i figli di unicorni o almeno gli allevatori di unicorni!

Voi a che categoria di queste vi sentite di appartenere?

p.s. ma poi, lo sapete che cos’è uno spunk?

Noo? Beh, avete due possibilità

1- rileggervi Pippi calzelunghe

2- comprarvi il giornalino!

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