Un nido di libri. “Un lupo… nella mia camera!”

“Un lupo… nella mia camera!”

Età: dai 3 anni

Pagine: 28

Anno: 2010

Testo: Michel Piquemal

Illustrazione: Vanessa Gautier

Traduzione: Alessandro Marcigliano

Editore: Gallucci

(fuori catalogo)

Letture leggere, letture divertenti, letture impegnative, letture ad alta voce, letture animate… sembrerà forse strano ma all’Asilo Nido si legge molto e un po’ di tutto.

Un po’ di tutto davvero! Oggi vi racconterò le nostre LETTURE AL BUIO!!!

Stanza della nanna, luce soffusa o buio delicato (grazie alle tende oscuranti si può creare facilmente un ambiente completamente buio), otto bambini muniti ciascuno di una piccola torcia, seduti in cerchio pronti ad ascoltare la lettura di uno, due, tre, quattro albi illustrati, finché c’è voglia di leggere si legge! Dopo il momento di lettura ne seguiva un secondo di gioco libero con le torce per… cercare lupi nella camera, vedere al buio, creare punti luce, proiettare ombre, cercare impronte!

Ho proposto le letture al buio, in giorni differenti, a bimbi di diversa età: il gruppo dei “piccoli”, ossia lattanti di età compresa tra l’anno e l’anno e mezzo; il gruppo dei “medi”, ossia semi-divezzi di età compresa tra l’anno e mezzo e i due anni; il gruppo dei “grandi” di età compresa tra i due e i tre anni.

Ecco i libri proposti:

  • Un lupo… nella mia camera!” di Michel Pisquemal, Vanessa Gautier (Gallucci, collana utensilibri vedi sotto, 28 p.)
  • Al buio vedi…” di Massimo Canuti, Gianluca Belmonte (Franco Cosimo Panini, collana Zero tre, 18 p., cartonato)
  • Il gioco della luce” di Hervé Tullet (Phaidon. IBS, 14 p., cartonato)
  • Il gioco delle ombre” di Hervé Tullet (Phaidon. Electa Kids. Modadori Electa. 14 p., cartonato)
  • Mi sembra di vedere un dinosauro” di Emma Dodd (Lapis, IBS, 34 p.) [Quest’ultimo solo con i “grandi”]

I bimbi si sono divertiti un sacco perché i libri erano accomunati da uno stesso tema ma al contempo tutti diversi e quindi capaci di destare ogni volta la loro attenzione (ovviamente con i piccoli ne abbiamo letto un paio, con i grandi tutti), il contesto era diverso, ognuno aveva una torcia in mano e poteva utilizzarla liberamente. Anche il libero utilizzo della torcia è stato diverso in base all’età, i piccoli hanno sperimentato il fascio di luce in faccia e tentavano di catturarla, i medi per lo più la proiettavano sulla parete, i grandi la utilizzavano per esplorare e andare in avanscoperta, sotto i letti, dietro l’armadio, ecc.

Leggere non è un gioco ma può permettere di sperimentare cose nuove, può far luce in angoli bui, ma soprattutto può aiutare a vincere paure, accompagnare passaggi di crescita o cambiamenti delicati.

La parte più bella della lettura avviene quando nella storia un po’ ti ci riconosci e così la senti più tua. Per questo voglio raccontarvi “Un lupo… nella mia camera!”. Perché tra le varie proposte è stato quello che più è piaciuto ai bambini e che, anche nei giorni seguenti all’esperienza proposta, hanno continuato a chiedermi “…ci leggi Giacomo?”.

Giacomo è il bambino protagonista della storia. Una sera vede una macchia sul muro e la identifica come un lupo. Chiama la mamma che ovviamente sminuisce la cosa e invita Giacomo ad andare a letto e dormire. Eppure Giacomo tutte le sere sente il lupo ululare. Una notte di luna piena il lupo ulula più forte del solito. Giacomo preoccupato si avvicina e pensando che il lupo abbia “la bua” gli da un bacio. Ma… questo bacio rompe l’incantesimo e libera il lupo che salta fuori dalla parete e fa capriole nella camera di Giacomo. Il bimbo è un po’ preoccupato data la fama del lupo, ma questi lo rassicura e gli racconta cosa gli è successo. Infine per ringraziarlo di averlo liberato gli regala una sua foto “scaccia-incubi” così nessun brutto sogno l’avrebbe mai più disturbato. Infine Giacomo saluta il lupo e si mette a dormire tranquillo.

Comprai questo libro nel lontano 2010.  Era una mattina di giugno ed ero in Posta. Dovevo partire per le vacanze. Mio marito di lì a poco sarebbe arrivato a prendermi con l’auto in piazzale Roma (unico punto di Venezia collegato alla terraferma), ma prima dovevo assolutamente pagare un bollettino. Ero in fila e vidi questo libro esposto tra gli scaffali del corner-shop. Mi colpì subito l’illustrazione e il titolo. All’epoca mi piaceva pure l’idea della torcia tascabile come gadget in omaggio… Acquistai il libro. Per me e per mia figlia, da leggere insieme in vacanza. Divenne il suo libro preferito. Passarono gli anni, mia figlia crebbe e il libro di Giacomo cadde inevitabilmente nel dimenticatoio. Quest’anno lo rispolverai preparando le letture al buio. Sinceramente non ero così convinta di proporlo ai bimbi come invece lo sarei stata qualche anno fa… in alcuni punti l’abbinamento di illustrazione e testo non mi convinceva (p.e. “uno stregone malvagio” in realtà non sembra tale), ma ho pensato di lasciar decidere ai bimbi se piaceva o meno. E ho fatto bene perché si è rivelato un successone! Attentissimi da subito sebbene la storia non fosse proprio cortissima.

 

“Un lupo… nella mia camera!” piace perché:

  • c’è Giacomo, il bambino protagonista (per i bambini il libro coincide con il protagonista);
  • c’è un lupo ed è risaputo quanto il signor Lupo sia gettonato come protagonista nei libri per bambini;
  • c’è il verso del lupo, un ululato accattivante e ripetuto (tutti i bambini lo sanno riprodurre e ci tengono a riprodurlo, anche i più piccoli. Il verso funge da stimolo-leader, sa coinvolgere sia il singolo lettore che l’intero gruppo di bambini);
  • la storia non fa paura, anzi rassicura il bambino.

Ho riscontrato questi punti forza sia nella lettura collettiva al nido, sia nella lettura individuale con mio nipote di due anni e mezzo, il quale ha confermato tutto quanto sopra detto!

 

“Un lupo… nella mia camera!” è un libro della collana Gli Utensilibri di cui fanno parte anche:

 

Leggere apre la porta a nuovi mondi, apre la porta a nuovi modi di pensare, apre la porta della fantasia, lascia socchiusa la porta della realtà…

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