“Gaetano e zolletta. Il posto perfetto” di Vecchini e Sualzo
Qual è il vostro posto perfetto?
Dove vi piacerebbe andare…o forse restare?
Avete incontrato mai per strada Gaetano e Zolletta?
Ovunque andiate a cercare un posticino perfetto li troverete lì, insieme, asino grande e asino piccolo, papà e figlio, forse.
Gaetano e zolletta. Un posto perfetto di Silvia Vecchini e Sualzo, edito nella collana da Gallucci, è un dolcissimo fumetto in cui bambini e adulti si possono riconoscere, ciascuno nel proprio ruolo (i primi due libri della serie Gaetano e Zolletta furono editi da BaoPublishing
I bambini nella domanda e nella noia dell’attesa e nell’insoddisfazione della ricerca.
I grandi nel tentativo di cercare ciò che ci rende adulti perfetti e speciali agli occhi dei piccoli.
L’oggetto nel mezzo delle tensioni è un luogo perfetto; un luogo perfetto dove andare, dove esplorare, dove fare cose speciali e provare il proprio legame nella straordinaria perfezione dell’esperienza.
Gaetano per Zolletta riesce nelle imprese più incredibili, invece di pescare insieme, come nelle migliori tradizioni familiari, lui porta il suo piccolo in fondo al mare a vedere le balene, in cima alle montagne, nel mezzo del deserto, in aria con il deltaplano prima e con un razzo-roulotte dopo per raggiungere niente di meno che…la Luna!
Ma cosa vi troveranno mai sulla luna padre e figlio?
Ci trovano altri padri e madri e figli intenti anche loro nella ricerca di un luogo perfetto in cui provare la propria dedizione, la propria abnegazione. Una Luna piena di piccoli e grandi in cerca della relazione affettiva, più che del senno.
Zolletta si diverte ad aver ritrovato i suoi amici con cui avrebbe giocato allo stesso modo sulla Terra; Gaetano si diverte meno nello scoprire che, dopo tutto, non ha avuto un’idea così speciale. La Luna sembra essere ormai alla portata di tutti e lui voleva qualcosa di davvero unico e perfetto per Zolletta…
Ma se c’è qualcuno che sulla Luna ritrova il senno, o almeno il buon-senso, quello è Zolletta perché i piccoli sono spesso più saggi di quanto vogliamo pensare. E, si badi bene, non saggi nel senso della maturità della valutazione del contesto, delle cause e degli effetti ecc ecc, sarebbe assurdo, nè io nè tanto meno Vecchini e Sulazo sosterrebbero mai un’idea d’infanzia del genere.
No.
La saggezza, come la chiamo io probabilmente sbagliando termine, dei bambini, è tutta nella capacità di non perdere il senso primo dei gesti e delle cose. Ma quale posto può mai essere più perfetto per un piccolo del grembo del papà o della mamma?!
Ma a cosa serve andare sulla Luna quando basta un abbraccio per ritrovarsi unici nella relazione affettiva più forte che la natura sappia creare?
Domani Gaetano e Zolletta andranno a pescare, e saranno felici così, forse si annoieranno persino!
Degli stessi autori, con gli stessi protagonisti, nella stessa collana troverete in arrivo altre storie.