Noccioline – Il post Lucca Comics

Tornare dal Lucca Comics è ogni anno un trauma. I giorni sono lunghi e faticosi, ma passano troppo in fretta e si vorrebbe poterlo prolungare e rimanere ancora un pò, anche se disfatti dalla stanchezza. Tornare a casa e non aver più in programma una giornata piena di stand da visitare, è così noioso! In più ci vogliono giorni per recuperare la stanchezza accumulata e i muscoli indolenziti dalle lunghissime camminate per i padiglioni.

Purtroppo quindi siamo dovuti tornare a casa trascinando le nostre pesantissime valigie (giuro che ancora mi chiedo come io sia riuscita ad infilarci tutti questi libri). Tornati a casa però si può iniziare a leggere tutti questi fantastici fumetti (e a pianificare l’alloggio e il viaggio per il prossimo anno!).

Quest’anno devo dire che sono rimasta molto soddisfatta dalla fiera rispetto all’anno precedente.  Anche nei momenti di massima folla le strade erano agibili (nei limiti del possibile) grazie ai sensi unici e il continuo aumento di padiglioni permette un maggiore smistamento delle persone.

Unica pecca, le file per gli autografi: non esistendo un’area apposita per gli autori, ogni casa editrice allestisce all’interno del proprio stand l’area per le firme. tutto ciò crea gran caos e finisce per sommergere di folla grosse aree non interessate. Spesso infatti succedeva che (come mi è successo da Paco Roca) il “muro” di gente oscurasse la presenza di diversi autori, che avevano meno fan presenti, ma che così hanno perso molte possibilità di essere notati. A mio parere questi meccanismi creano molta confusione e aumentano la possibilità che qualche “furbetto” si infili a caso nella coda senza essere notato.

Ciò che mi ha colpito di più però sono state le mostre che erano presenti a Palazzo Ducale. Non sono riuscita a postare nulla ieri perchè ero presa occupata dalla gestione della pioggia torrenziale che c’è stata, e inoltre ci sono sempre problemi di linea.

Molte della mostre erano dedicate ad autori ospiti in fiera: Michael Whelan (autore della locandina della fiera), Igort, Taiyo Matsumoto, Federico Bertolucci e molti altri. La possibilità di vedere tavole originali di grandi illustratori è sempre emozionante: permettono di osservare gli stili diversi usati e i colori originali.
Fortunatamente sono riuscita a fare qualche foto così da potervi dare un’idea delle tavole in mostra (purtroppo le foto sono quelle che sono, perchè
c’è il riflesso del vetro).

Michael Whelan:

Federico Bertolucci:

Taiyo Matsumoto:

Igort:

Arianna Papini:

Le tavole erano ovviamente molte più di queste, ma ci vorrebbero mille post diversi per mostrarle tutte!

E così si conclude definitivamente il racconto della fiera.
Ringrazio i miei amici per l’aiuto e soprattutto il prestito di telefoni con fotocamera migliore della mia e tutti quelli che hanno letto e (spero) apprezzato quello che ho pubblicato in questi giorni.
Lucca Comics, ci si vede l’anno prossimo!

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