Luigi. Il giorno in cui ho regalato una pianta a uno sconosciuto.
Si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera e, come inizio di settimana vi propongo Luigi. Il giorno in cui ho regalato una pianta ad uno sconosciuto di Catharina Valcokx e Nicolas Hubesch edito da Babalibri e proprio oggi premiato come miglior libro 6-9 anni dal premio Scelte di classe.
Forse avrete già incontrato Luigi e i suoi amici protagonisti del primo volume Luigi. Alcuni giorni molto interessanti della mia vita. Per voi che avete già conosciuto Luigi, state tranquilli, questo secondo volume non vi deluderà, anzi! Per coloro che lo scopriranno qui ora e poi in libreria, beati voi!! Scoprire cose belle è sempre una fortuna!
Come nel primo libro il formato e la tipologia narrativa a fumetti e per episodi è la medesima in questa seconda pubblicazione, anche la visionarietà del personaggio e quel pizzico di non-sense che rende tutto straordinario e straniate sono gli stessi, tuttavia in questo secondo volume (del tutto indipendente dal primo) mi sembra che la struttura dei rimandi interni sia più stretta e volutamente più forte. Le storie si rimandano esplicitamente dandoci la sensazione di leggere dei mini episodi di una saga che potremmo chiamare “La saga dell’alocasia e delle piante regalate”.
Potete anche rivedere il titolo della saga, se volete, magari con qualcosa tipo “la saga delle piante regalate e ricevute in dono” ecc. ma il concetto resta lo stesso.
Tutto inizia quando Luigi con il suo amico Pony trovano una pianta, un’alocasia, per la precisione, che decidono di donare ad un passeggero dell’autobus. Questi, per ringraziarli gli regala in cambio una giornata con il suo amico rettile magico che esaudirà ogni loro desiderio. E così una giornata di pioggia infernale si può trasformare in una splendida gita in barca in un lago in piena città, il tempo (climatico) si sospende, lo spazio si tramuta, et voilà!
Il tempo delle ore invece va avanti e alla fine della giornata tutto torna come prima… o quasi.
Certo che regalare una pianta può portare grande fortuna e vale senz’altro la pena ritentare la sorte!
Ed ecco gli altri episodi, alcuni doni di pianta saranno più fortunati, altri meno, ma il buounmore e il bon senso di Luigi non saranno scalfiti.
Mentre nel primo volume quindi la linea portante che collegava le storie era la narrazione di giornate più o meno straordinarie, qui il filo conduttore ruota attorno alle piante e al loro farsi dono.
Dei personaggi il mio preferito resta Tiri canarino che straparla apparentemente a caso mescolando parole senza senso. Solo Luigi intuisce i suoi pensieri, forse dal tono di voce, chissà, noi invece, comuni lettori, possiamo solo godere degli accostamenti semantici estremi di Tito che molto sembrano avere a che fare con i binomi fantastici di Rosari.
Oggi qui c’è il sole e le piante sono in fiore, credo uscirò a regalarmi una pianta, voi spero vi regalerete Luigi!