Noccioline – Graphic che?! Parte 6: Blacksad
Forse sto un po’ barando, forse no. Oggi propongo un fumetto di autori spagnoli, ma che ha visto la prima pubblicazione in Francia. Anche la maggior parte dell’utenza risulta francese, quindi più o meno si può definire tale direi.
Blacksad di Juan Diaz Canales e Juanjo Guarnido è un magnifico fumetto noir, ma molto particolare. Quello che troviamo al suo interno è la coniugazione di toni scuri e inquietanti caratteristici di questo tipo di gialli e un tipo di disegno inaspettato. Gli autori hanno precedente mente lavorato per la Disney e il tratto sicuramente si riconosce.
I protagonisti sono animali antropomorfi, ma niente storie di speranza e amore da queste parti. Devo dire che, riprendendolo in mano ora dopo molti anni, mi ha fatto molto pensare ad un dark side di Zootropolis, un più recente film d’animazione Disney.
Gli animali che vivono le città di questa storia non sono scelti casualmente, ma ogni razza è usata per rappresentare determinate caratteristiche. Animali furbi e affidabili come volpi e cani, lavorano in polizia, mentre viscidi rettili si incontrano in bar poco raccomandabili. Blacksad invece è un gatto nero, solitario, un detective che preferisce occuparsi da solo e a modo suo dei casi.
Sono cinque le avventure attualmente pubblicate e, a giudicare dal fatto che in italia è stata pubblicata la versione integrale, per ora mi sa che non se ne vedranno altre.
Anche se la trama risulta poi coinvolgente ed intrigante, sono stati i disegni a farmi avvicinare a quest’opera. Alle solite mostre del Lucca Comics che per me sono sempre fonte di scoperte strabilianti, ho incontrato, nel “lontano” 2011, alcune tavole tratte da queste opere. Spettacolari acquerelli di cui si riconosce subito la forte espressività caratteristica delle animazioni Disney, ma con una cura del dettaglio e un ‘”adultizzazione” dei personaggi che stacca dallo stile più infantile. I corpi dei personaggi risultano identici quelli umani, ma invece i volti sono più animaleschi e caricaturali, il che permette l’espressività a cui accennavo.
Per me che non amo i fumetti di questo genere pieni di “fighetti” poco espressivi, è stata una gran scoperta. Uno stile molto più coinvolgente, ma in cui non mancano tematiche adulte. La differenza infatti è che le azioni di Balcksad sono al limite del legale poichè spesso non agisce in modo ortodosso. Inoltre non mancano scazzottate e sparatorie.
L’unica pecca, purtroppo per me, è stato l’elevato prezzo dei vari volumi (17 euro l’uno), che però, con l’edizione integrale è stata colmata.
Insomma credo che questo fumetto possa essere un buon punto d’incontro per amanti di diversi generi, grazie all’unione di tecniche narrative e illustrative che non si trovano spesso abbinate insieme.
Graphic che?! è una rubrica (nella rubrica) che presenta in modo sintetico il fumetto e le sue tipologie. In caso vi siate persi qualcosa: ho già trattato la nascita del fumetto, il graphic novel, il manga, i supereroi, il fumetto in Italia e Il fumetto francofono.