Un libro in cartella. “Zoottica”
“Zoottica – Come vedono gli animali?”
Età: da 7 anni
Pagine: 40
Formato: 24,5 x 33
Anno: 2013
Editore: L’Ippocampo ragazzi
Autore e illustratore: Guillaume Duprat
La lettura che vi racconterò oggi sarà prettamente attinente alla disciplina che insegno, un albo scientifico in tutto e per tutto, dalla copertina ai risguardi, dai testi alle illustrazioni, dalla struttura ai contenuti. Ebbene sì, oggi non serve un pretesto per leggere,: il libro è così attinente all’argomento da trattare che può addirittura occupare l’ora intera o quasi.
Albo di grande formato, rettangolare, cartonato. Copertina a sfondo bianco, in centro il titolo scritto in carattere maiuscolo, grande, nero: ZOOTTICA. Sopra un paio d’occhi verdi di gatto rosso, sotto un paio d’occhi gialli di gufo grigio. Sottotitolo: “Come vedono gli animali?”. Domanda interessante, il titolo promette bene!
Incuriosisce i bambini, fin dal primo sguardo…
Si tratta di un vero e proprio libro di divulgazione scientifica e a mio avviso viene valorizzato al meglio se un bambino lo legge assieme a un adulto, piuttosto che una lettura ad alta voce in grande-medio gruppo come può esserlo gruppo classe.
Il libro propone un viaggio intriso di scienza e un pizzico di immaginazione e mostra i diversi modi di vedere degli animali, dai più noti e conosciuti come il cane, il gatto, il cavallo a quelli meno conosciuti come ad esempio la beccaccia. Il libro presuppone la partecipazione attiva del lettore e propone la visione dello stesso paesaggio sotto gli occhi di 20 diversi animali per conoscere come essi vedono o, meglio, come si ipotizzano vedano, grazie agli studi scientifici fatti da vari scienziati sul campo.
In ogni pagina viene presentato un animale diverso con la possibilità di sollevare la zona occhi, come fosse una mascherina, e vedere così come gli animali vedono la realtà.
Ogni bambino vorrebbe alzare la finestrella e scoprire la vista soggettiva di ciascun animale. Ovviamente, rivolgendomi all’intera classe, questa cosa risulta un po’ difficile, con il rischio che l’attenzione si focalizzasse totalmente sull’apertura della finestrella anziché sul contenuto.
Scuola primaria, classe seconda. Prima di passare alla lettura vera e propria abbiamo ripercorso velocemente gli argomenti attinenti precedentemente affrontati: il ciclo vitale, gli esseri viventi e i non viventi, quali sono le loro principali caratteristiche e i loro principali bisogni, sino a giungere a come potremmo classificare gli animali e a come questi possono conoscere il mondo.
Riguardo la classificazione hanno proposto di dividere gli animali…
“In base a dove vivono”
“In base a cosa mangiano, se sono erbivori, carnivori o onnivori”
“Tra prede e predatori”
“Animali deboli e animali forti”
“Tra chi nuota, chi vola, chi cammina”
“Vertebrati e invertebrati”
“Mammiferi, uccelli, pesci, rettili, anfibi”
“Animali preistorici e animali moderni”
Riguardo a come conoscono il mondo…
“Dipende da che animale è”
“Non lo so”
“Attraverso i 5 sensi”
“Alcuni hanno più sviluppato l’olfatto come i cani…”
“Altri la vista… come l’aquila”
“Ecco – mi inserisco io – la vista! Questo libro parla proprio della vista degli animali. Di come vedono la realtà”. Il libro infatti divide gli animali in:
- Mammiferi, che banda di dicromati (scimmia, cane, gatto, coniglio, topo, scoiattolo, pipistrello, mucca e cavallo)
- Uccelli, vedono meglio di noi (aquila, civetta, piccione e colibrì, beccaccia)
- Rettili, anfibi, anellidi e gasteropodi, visioni sorprendenti (rana, lombrico, lumaca, tartaruga, serpente, camaleonte)
- Insetti, un altro mondo (Ape, mosca, farfalla)
Zoottica è un libro complesso ma ben strutturato.
Lo apro. Un grande occhio di ghepardo in primissimo piano occupa tutta la pagina che a sua volta si può aprire e qui troviamo la spiegazione di come è organizzato l’albo. (Nella lettura individuale con mio figlio – 7 anni – questa legenda iniziale, in cui si spiega a cosa fanno riferimento le varie icone, è stata da lui molto apprezzata. Non siamo riusciti a leggere tutto il libro in una volta ma ho assecondato il suo interesse nella scelta degli animali come poi, tra l’altro, è avvenuto anche in classe).
Cosa vedono gli animali?
Prima di iniziare a leggere il libro riprendo velocemente il tema della vista, uno dei cinque sensi, argomento già approfondito dalla classe l’anno precedente. Invito i bambini a pensare a se stessi, come esseri viventi, esseri umani, e a provare a descrivere come vediamo, descrivere il nostro “modo di vedere”…
Le risposte dei bambini:
“Bene”
“Insomma, io ho gli occhiali”
“A me piacerebbe vedere in 3D”
Li guido un po’ nel ragionamento stimolandoli nella catena di pensieri… attraverso dei piccoli esercizi pratici.
“Noi riusciamo a vedere bene… sempre?!?”
“Sì…”
“Abbastanza”
“Dipende…” ~ da cosa? “Ad esempio al buio facciamo fatica a vedere…”
“Proviamo a coprirci gli occhi con le mani… cosa vediamo?”
“Niente”
“Buio”
“Tutto scuro”
“Ora proviamo a togliere una mano, come vediamo?”
“Meglio, ma non bene come al solito”
“A metà”
“Insomma, vedo meglio se uso tutti e due gli occhi”
“Io con il sinistro vedo meglio che col destro, l’ha detto anche l’oculista”
“Vediamo a colori o in bianco e nero?”
“Come sarebbe in bianco e nero?” (Domanda più che lecita)
“A colori”
“Io scambio certi colori”
“Tutti gli animali vedono a colori? E se si tutti i colori o solo alcuni?”
“Davvero?!? Io pensavo vedessimo tutti allo stesso modo”
«Gli scienziati hanno fatto migliaia di esperimenti per comprendere i meccanismi della visione animale. Hanno scattato delle foto attraverso gli occhi di una mosca, dipinto motivi colorati sugli alveari, mostrato migliaia di immagini agli scimpanzé, impedito a qualche formica di vedere il sole, lanciato nel vuoto dei pipistrelli con gli occhi bendati. Grazie a tutti questi esperimenti, sono riusciti a capire come gli animali percepiscono il proprio ambiente.»
(Guillaume Duprat)
E così leggiamo assieme, a balzi, con qualche interruzione, aprendo le finestrelle e scoprendo vari modi di vedere uno stesso paesaggio…
Poi i commenti a caldo…
“Il mio preferito è il camaleonte che con un occhio vede una cosa e con l’altro un’altra”
“La mia preferita è l’aquila perché vede benissimo ed è un predatore”
“A me piace il gufo perché vede bene di notte”
“Forte questo libro maestra, ma se vado in biblioteca lo trovo da prendere in prestito?
Concludendo, interessante scoprire come in natura ci siano modi diversissimi di recepire uno stesso frangente di realtà. Interessante che si parli di punti di vista anche in senso figurato… fa riflettere e pensare in quali occasioni risultiamo miopi, in quali il buio ci impedisce di vedere, le angolazioni che ci mostrano solo un aspetto della realtà. Si potrebbe forse pensare che la riflessione metaforica per dei bambini di 7-8 anni sia troppo astratta dato che, secondo la visione piagetiana, si trovano ancora nella fase operatoria, del pensiero concreto, ma io sono fermamente convinta che si possa alzare un po’ l’asticella e osare un po’ mediando la riflessione con degli esempi concreti: una stessa realtà vista da punti di vista diversi o, ancor più nella concretezza dei bambini, definire chi ha ragione/torto in un bisticcio. Dipende dal diverso modo di vedere la realtà.