Viaggia verso. Poesie nelle tasche dei jeans.
Viaggia, viaggia verso
verso dove non ha molta importanza
conta il tempo, il passo, la distanza.
Viaggia verso
viaggia con buon senso e direzione
anche se ignori la tua meta.
Il viaggio è un essere intenzione
il verso è un’arte da poeta.
Viaggia, viaggia verso
qualche sciocco che non avrà risposta
di sicuro dirà che ti sei perso
ma il dubbio porta avanti, e il centro resta
così continua il viaggio
e viaggia verso.
Viaggia verso
Un augurio, una possibilità, un consiglio amico ed una dedica che apre, come titolo, e chiude, con l’intera poesia, questa raccolta di poesie per ragazzi di Chiara Carminati.
Viaggia verso. Poesie nelle tasche dei jeans da poco edite da Bompiani con le illustrazioni di Pia Valentinis.
Ricordo che quando ero alle superiori avevo dei compagni (non grandi lettori a dire il vero) che leggevano quasi solamente poesia. Rimbaud, Verlaine e Bukowski, in primis. La poesia è un po’ la sintesi del sentire e del narrare, poche parole, tutte icastiche nel loro significare spesso sibillino e per questo ancora più attraente.
Oggi non so se i ragazzi leggano ancora poesia e quale poesia leggano, so però che sarebbe bellissimo se incontrassero queste poesie di Chiara Carminati.
Verso dopo verso riaffiora tutto l’essere ragazze e ragazzi, crisalidi in bilico tra l’età adulta che è già qui e l’infanzia che sembra più lontana di quanto non sia.
Non manca nessuna passione forte e nemmeno nessuna mascherata apatia; nelle parole misuratissime di Chiara che sa sempre come giocare le sue perleparole e scoccare la freccia che può colpire il lettore e la lettrice.
Ormai un anno e mezzo fa, quando organizzammo il corso con Pia Valentinis sull’illustrazione della poesia, ricordo che già lei stava lavorando ad alcune dlle illustrazioni che oggi compaiono nel libro. Il suo stile inconfondibile e decisamente abituato ad accompagnare e interpretare le parole di Chiara Carminati (tra i vari lavori insieme ricordo Rime chiaro scure e Che cos’è un amico) dà spazio a metafore iconiche che interpretano e aprono margini di lettura e rilettura.
E se a scuola i ragazzi leggessero insieme ai classici (anche del secondo Novecento così spesso trascurato), anche i versi che parlassero di loro oggi per come sono adesso?
E se a casa, nel proprio luogo solitario e segreto trovassero qualche frammento di se stessi nelle frecce-parole di Chiara?
Non sarebbe bellissimo?!
Viaggiate versi,
viaggiate verso…