Un libro in cartella. “Le canzoni di Natale”

“Le canzoni degli Animali” e “Le canzoni di Natale”

 Età: da 4 anni

Pagine: 32

Formato: 22,6 x 22,2

Anno: 2015 e 2016

Editore: Edizioni Curci

Autore: Lorenzo Tozzi e Maria Elena Rosati

Illustratore: Gabriele Clima e Eva Rasano

 

Le vacanze di Natale sono vicine.

I bambini (e anche gli insegnanti) cominciano ad accusare la stanchezza. In questi pomeriggi freddi e nebbiosi, dove la luce del sole giunge pallida e ovattata anche con le tende spalancate, concentrarsi e lavorare sembra davvero un’impresa ardua.

I bambini sono distratti, sul banco anziché esserci il quaderno aperto e la matita pronta all’uso c’è tutt’altro… le figurine dei calciatori, la scatoletta contenente slime di un colore indefinito, piccoli peluche, album da disegno, bottigliette d’acqua, merendine semiaperte… Richiamo i bambini “all’ordine” e non in senso metaforico; ma ahimè, il chiacchiericcio continua… Eppure mica si può fare solo intervallo, bisogna pur lavorare un pochino. Faccio notare la cosa e convengono con me, ma effettivamente è più forte di loro…

Comincio a pensare come riorganizzare il lavoro, come proporlo in maniera alternativa per catturare la loro attenzione… Finché arriva il lampo di genio… ossia lavorare come previsto ma… con sottofondo musicale. Bingo!!!

 

Accendo la LIM, apro un foglio bianco, modalità di visualizzazione griglia, scrivo l’immancabile data del giorno e faccio la cornicetta.

Ancora brusio…

Inserisco il cd e parte la musica.

Ed ecco la magia.

Cala il silenzio, i bambini si tranquillizzano e finalmente… cominciamo a lavorare.

Il CD che ho scelto non è un CD qualsiasi, sono “Le canzoni degli animali” prima…

e poi, visto che siamo in tempo di “lavoretti natalizi”, “Le canzoni di Natale”, musicate da Lorenzo Tozzi.

I bambini amano gli animali, il Natale e, più o meno consapevolmente, la musica. L’effetto positivo immediato mi ha davvero stupita. In realtà, ripensandoci a posteriori, era una cosa che già sapevo, l’avevo imparata quando ero educatrice al nido, eppure, presa dalle cose da fare, dal cosiddetto “programma” me l’ero dimenticata. Ricordo quando lavoravo al nido che c’erano giorni in cui i bambini erano davvero agitati, percepivano i cambi del tempo, la neve in arrivo. Erano inquieti. La musica sapeva calmarli, più del ciuccio, più dell’essere presi in braccio. Mozart in assoluto era il loro preferito o forse anche con la musica funziona allo stesso modo degli albi? Se una cosa piace tanto a me, automaticamente o empaticamente lo trasmetto da farlo amare così tanto anche a loro?!?

La musica è un linguaggio universale capace di raggiungere tutti, ma proprio tutti… bambini con bisogni educativi speciali, bambini tranquilli, bambini agitati, bambini silenziosi, bambini chiacchieroni, bambini di tutti i tipi…

Ora in classe regna la tranquillità. I bambini scrivono e ascoltano, colorano e ascoltano, qualcuno segue il ritmo, qualcuno a bassa voce prova a canticchiare la canzone…

 

Commenti a caldo dei bambini

“Perché non lavoriamo sempre con la musica? Si lavora meglio…”

“È vero, io mi sono rilassata…”

 “Maestra che belle queste canzoni…”

“Sembra la Pimpa”

“Ci metti di nuovo questa canzone del Ghepardo perché è il mio animale preferito, anch’io corro velocissimo”

“A me piace Babbo Natale Rap perché mi fa ridere che ha le mutande di lana”

“Ma questa è la musica senza parole?”

“Possiamo ballare?”

“Lo sai che mio fratello suona il violino”

 “Ci fai vedere i disegni?”

“È scritto in stampato maiuscolo… possiamo leggerlo anche noi!”

“A me piace di più il pandoro, con tanto zucchero a velo sopra e a te maestra?”

“Maestra prometti che domani ce le rimetti?”

Quali similitudini e quali differenze rispetto all’albo?

Sulla copertina è scritto “Libro + CD”. Il testo della canzone cantata sostituisce la lettura ad alta voce? Il linguaggio musicale si interseca con il linguaggio verbale. A questo punto, però, inevitabilmente il linguaggio iconico è un po’ penalizzato?

Come per l’albo illustrato io credo che la differenza la faccia la qualità. Mi spiego meglio. I bambini ascoltano musica in continuazione, nei programmi televisivi, nella pubblicità, alla radio, per strada, quando fanno sport. Eppure non tutta la musica è uguale. E capita che spesso ascoltino musica non adatta a loro, magari piena di parolacce. La sentono ovunque. La musica vera è un’altra cosa, bisogna affinare l’orecchio, bisogna avere una disposizione d’animo per accoglierla. La musica di qualità ha un potere intrinseco di ampliare le vedute, catturare l’attenzione, l’ascolto, inibire gli altri sensi, sviluppare l’immaginazione. I bambini percepiscono la differenza e questa che hanno ascoltato oggi è musica di qualità per bambini. Infatti coniuga i loro interessi e toni abbinandoli a testi ad hoc e a note combinate insieme fra loro.

Mi è piaciuta molto la consapevolezza dei bambini nel riconoscere il potere della musica e il suo effetto “calmante”. Mi ha fatto riflettere quando mi hanno chiesto di vedere il libro e i disegni. Spesso libro e musica sono percepiti come enti separati, in realtà hanno piacevolmente scoperto che uno non esclude l’altro, anzi proprio in questa fase di avviamento alla lettura possono essere un buono stimolo. Riguardo alle illustrazioni ovviamente data l’età (6 anni) sono ancora molto legati, hanno apprezzato le illustrazioni semplici e grandi, ma qualcuno ha lamentato che il disegno è unico (credo intendessero dire che è solo un disegno, mentre l’illustrazione negli albi dice qualcosa altro rispetto al testo).

Concludendo… a volte piace anche a me concludere come ho iniziato…

“Le vacanze di Natale sono vicine…” sperando quindi di trovare sotto l’albero qualche bel “libro da mettere in cartella” per il nuovo anno, ne approfitto per salutarvi ed augurare a tutti voi buone e riposanti vacanze.

Vi lascio con la frase di una canzone del CD delle canzoni di Natale…
“Pandoro o Panettone,
qual è il tuo preferito?
Non è solo questione
di uvetta o di candito.”

E assieme ai miei auguri vi lascio una foto dei miei due lettori preferiti che immancabilmente, quando lascio i libri in giro per casa, se ne appropriano e se li leggono… BUON NATALE!

Ci risentiamo con il nuovo anno.

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