“Lasciami leggere!” ritorni e riscontri di letture
Quando a giugno, leggendo le riflessioni di Marie-Aude Murail mi venne l’idea di “Lasciami leggere!”, e nemmeno quando il 13 giugno poi questa idea è diventata pratica, comunicazione, mai avrei immaginato cosa sarebbe accaduto.
A volte, mi pare di capire, ci vuole solo un innesco per produrre un incendio e le classi pronte ad infiammarsi sono state più di qualsiasi aspettativa mi potessi fare. Ad oggi 1380 circa in tutta Italia….
Per cercare di mettere in contatto e creare un momento di condivisione di pratiche e riflessioni e critiche intorno al progetto, oltre alla mail, ho anche messo a disposizione delle e dei partecipanti (insegnanti) un gruppo chiuso facebook in cui quotidianamente arrivano foto e riscontri interessanti di quanto e come i 15 minuti al giorno stiano funzionando.
Ma il riscontro che più mi ha colpita e che ho avuto l’autorizzazione a condividere qui con voi, è venuto da una quarta primaria che mi ha inviato, anche impaginate e graficamente curate (qui vi propongo solo i contenuti), i pensieri di bambine e bambini lettori.
A loro è stato subito chiaro che Lasciami leggere voleva dire avere un’occasione…
Il giorno dell’inaugurazione della biblioteca di classe quarta ero felicissimo; la maestra ci ha dato una scheda con il titolo: “Il decalogo di LASCIAMI LEGGERE”. In questa scheda c’erano 10 frasi tutte diverse e bellissime e la maestra ci ha detto che a questo progetto partecipano non 100, non 200, ma 1000 classi italiane!
Leggere è anche rilassarsi, prendersi tempo per sè fuori dalle logiche didattiche e dai tempi stretti della scuola.
Quando la maestra ci ha proposto i 15 minuti al giorno di LASCIAMI LEGGERE ho pensato che è una bella idea perché dopo una materia c’è una pausa, così possiamo riposarci. Questo progetto mi appassiona molto; secondo me è un modo per rilassarsi. Anche la maestra può leggere con noi!
Sono molto contento che ogni giorno abbiamo sempre 15 minuti di lettura. È proprio bello che mentre leggi ci sia un bel silenzio, così riesci ad avventurarti nella fantasia. Sono felice che tutta la classe cerchi di rispettare le regole di LASCIAMI LEGGERE. Ho già letto due libri nella tranquillità. L’dea mi piace molto perché così iniziamo la giornata con calma e non come un vulcano che sta per eruttare. Ci mettiamo in posizioni strane e l’immaginazione ci travolge. Ci sono tanti libri da leggere e c’è un silenzio… Quando leggi sembra un’ora, fuori attacchiamo sulla maniglia un cartoncino per assicurarci che non ci disturbino.
Quando ho preso il mio primo libro e l’ho iniziato a leggere ho provato una sensazione bellissima, perché leggere è meraviglioso! A me piace molto questo momento perché mi piace leggere; è bello e sembra di entrare nella storia. È una vera avventura! È molto bello avere una biblioteca in classe, così possiamo leggere tutti i libri che vogliamo. Io provo una grande emozione quando leggo il mio libro. Quando noi leggiamo, il bibliotecario mette un cartellino fuori dalla porta con scritto “Ssshh…lasciami leggere!”; sul cartello c’è disegnato un bambino con la testa ricoperta di fiori e un libro in mano. Quando inizia il tempo il bibliotecario gira una clessidra che misura il tempo.
Leggere è anche la possibilità di lasciare che il corpo trovi il suo posto nel mondo in consonanza con la concentrazione che la lettura richiede. Nel silenzio ci si può spostare, sistemare, leggere dove si vuole oltre che cosa si vuole!
Quando facciamo i 15 minuti, possiamo scegliere dove metterci, compreso sotto il banco, purché siamo comodi. È bellissimo scegliere i posti dove leggere, il più bello è sotto la cattedra! L’idea della maestra è stata davvero bellissima, anche perché per leggere si può scegliere la posizione che preferisci, ad esempio: sotto la cattedra oppure sdraiarsi per terra, sotto il banco o sopra il banco. E si può scegliere tranquillamente di sedersi sulla sedia. Quando iniziamo a leggere e prendo la mia posizione si sente un gran silenzio e capisco che a tutta la classe piace. È meraviglioso.
I 15 minuti di lettura al giorno mi sono piaciuti molto perché ho scelto un bel libro, un giallo. Quando leggo mi diverto; mi piacciono i gialli perché sono emozionanti e il finale non è mai scontato. Il mio libro della biblioteca è divertentissimo! È molto bello perché c’è un faraone che ne combina di tutti i colori per entrare in bagno.
Che siano pochi i 15 minuti? Può succedere anche questo
A me sarebbe piaciuto se avessimo fatto 25 minuti di lettura, così leggevamo di più e riuscivamo a comprendere meglio il testo. Leggendo ogni bambino può imparare sempre qualcosa di più, è per questo che leggere è bellissimo! Secondo me leggere 15 minuti al giorno aiuta molto a leggere con più espressione e a leggere meglio.
All’inizio ho voluto prendere un libro di storia, non sembrava bello, invece andando avanti a leggerlo mi ci sono appassionato tantissimo e l’ho letto tutto in un giorno!
Le voci fuori dal coro per fortuna non mancano! Insomma, le classi sono piene di NON lettori e, se devo dirla tutta, il lavoro sui libri e anche “Lasciami leggere” sono soprattutto per loro: per chi non ha abitudine alla lettura, non prova interesse per i libri ma nella routine e nella possibilità di scegliere secondo il proprio desiderio questa disposizione d’animo può cambiare.
All’inizio questo progetto mi sembrava noioso perché fino ad allora non mi piaceva leggere. Quando la maestra ha detto di andare a prendere un libro nella valigia di classe, che noi chiamiamo “biblioteca” sono andata senza indugio. Ora ho capito che questo è il miglior progetto dell’anno.
Mi piace che quando si finisce un libro si può raccontare ai compagni, che magari si appassionano e entrano nel libro con un piccolo salto, come è successo a me! Mi piace perché posso consigliare il mio libro a un mio amico.
Non pensate male, so quanto tutto questo sia difficile, so che ci sono classi che faranno difficoltà, situazioni difficili e bambini poco felici dell’idea, ma mi piace pensare che da qualche parte si deve iniziare e questa può essere una parte interessante almeno per tentare. Se ripenso alla metafora del cibo che spesso mi guida nel direzionare Lasciami leggere: la ricreazione con la merenda e il pranzo con la mensa non son routine rinunciabili, certo ci sono bambini che mangiano poco e/o che mangiamo male ma questo non vuol certo dire che la routine del cibo non abbia senso o che sia sbagliata. Leggere è cibo, un cibo tutto umano che ci rende umani, adesso è il momento di lavorare sul consolidamento e sulla qualità, affinare il processo e tenere la schiena dritta ma non certo di mettere in dubbio il senso di tutto questo, difficoltà incluse!
Alle lettrici e ai lettori di tutte le età che ogni mattina pensano a Lasciami leggere (al momento almeno 22000…) va la mia gratitudine più grande e soprattutto l’augurio di trovare sempre il libro che fa per loro qualunque sia la giornata o la disposizione d’animo in cui si trovano, giorno per giorno, tutta la vita.