Libri senza parole o silent books
Era gennaio 2015 quando per la prima volta con il gruppo di lettura iniziammo ad affrontare con sistematicità il “tema” dei silent books, o forse sarebbe più corretto dire il “genere” dei libri senza parole che costituiscono una tipologia di albi illustrati.
Sulla questione dei libri senza parole sono tornata qui e qui e poi in tutti i silent recensiti, potete trovarli per parola chiave qui sul blog.
Il gruppo di lettura ha deciso di tornare sul tema dopo 4 anni e mi pare interessante rilevare come, quanto e cosa è cambiato in questo tempo nella valutazione dei libri. Intanto mi ha colpito notare che, a parte un paio di titoli, gli albi portati sono stati tutti diversi dalla prima volta, la ricerca è andata avanti e si è raffinata anche dal punto di vista critico.
Più che soffermarsi sul senso della scelta della narrazione senza parole, che può sembrare un’ossimoro, mi pare si sia dato più senso alla valutazione narrativa dei libri: alla storia, al suo svilupparsi in forma esclusivamente iconografica, e soprattutto al suo “uso” con bambini e ragazzi lettori di varie età.
A quale età e come si legge un libro senza parole?
Rispetto a questo devo dire che avere nel gruppo tante insegnanti di diverso grado (dal nido in su) e diverse professionalità è di grande aiuto, permette una riflessione di ampio respiro sulla lettura e l’interpretazione dei testi.
Gli albi portati sono parecchi e non mi soffermerò nel dettaglio su ognuno di essi ma ve li voglio elencare ed anche vi segnalo che se passate per Venezia alla Bettini Junior, che è la biblioteca che ospita il gruppo, troverete 2 righe firmate teste fiorite in ogni libro a cui il gruppo si sarà dedicato!