Shhh l’estate in cui tutto cambia

Dai, non ditemi che non ve la ricordate quell’estate in cui tutto è apparso all’improvviso diverso!

Che momento terribile e per certi versi magico quando non ti rendi conto di cosa sta accadendo, attorno a te e forse anche un po’ dentro di te, ma tutto intorno sta cambiando. Sì, ma cambiando come?

Shhh l’estate in cui tutto cambia è la graphic novel di Magnhild Winsnes, edito da Mondadori, che si prende l’arduo compito di dire l’indicibile, e forse per questo ha scelto poche, pochissime parole (he talvolta si sfaldano persino e talaltra occupano da sole pagine intere) e tante immagini intervallate da pagine bianche abitate da piccolissime formiche…

Quello che accade ad Hanna e Siv è semplice e complicatissimo allo stesso tempo: è la stessa vita che scorre, il passaggio dall’infanzia a quella cosa che ancora non è età adulta e che provoca curiosità e timore allo stesso tempo. Hanna si aspetta di ritrovare tutto uguale all’anno prima, a casa degli zii, la cugina con cui condividere i record e i giochi, le sorelle più grandi, la natura che monopolizza l’attenzione.

Invece no.

Quest’estate tutto cambia: arriva un ragazzo all’orizzonte, i giochi perdono senso, la natura anche, le regole pure e tutto questo mette in estrema difficoltà Hanna che non sa proprio tenere la bocca chiusa. A lei i segreti vengono fuori come fiumi in piena, non lo fa a posta ma Hanna anche quando non vuole dice esattamente quello che non deve dire.

Ma da che parte sta Hanna? Siv e le altre non la capiscono… Ma Hanna sta ancora dalla parte di un altro mondo, il mondo di prima, il mondo dell’infanzia, della verità, della natura.

Com’è che accade tutto questo? Quando? E, soprattutto, perché?

Purtroppo per Hanna, che si trova schiacciata in se stessa, l’unico perché possibile è la crescita.

Il libro, poderoso fisicamente grande e pesante nel suo formato quadrato, è proprio una bella lettura che credo saprà parlare a moltissime lettrici e anche lettori che questa età di passaggio la stanno per vivere o la stanno vivendo o magari l’hanno già vissuta e vogliono “solo”ricordarlo, magari con nostalgia, o forse con compassione.

Quanti delle vostre giovani teste fiorite vivranno questa estate nei prossimi giorni?

Il silenzio le e vi sorprenderà: il silenzio del non saper dire, del non poter dire e del non voler dire si sovrapporranno mettendo nuove regole alla comunicazione. Che questo libro possa essere la lettura giusta al momento giusto per molti di loro!

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