Hugo cattivo, sanguinario e pericolosissimo

Alzi la mano chi vedendo un coccodrillo non proverebbe paura!!

Dai, non ditemi che non è più che legittimo provare timore davanti ad un animale del genere soprattutto se non ne avete mai visto uno prima!

Questa, esattamente questa, è la storia di Hugo cattivo, sanguinario e pericolosissimo di Mia Nilsson edito da Il barbagianni.

La storia di un pregiudizio, o forse di uno stereotipo con il quale è legittimo fare i conti!

Quando Hugo se ne va dal circo per vivere nella foresta tutti gli altri animali lo temono, non gli si avvicinano, chissà cosa farà e cosa potrebbe fargli quella creatura enorme e dentuta!

Hugo sente la diffidenza e la solitudine e invita tutti a merenda ma nessuno ci vuole andare… tutto cambia quando Hugo salva uno dei piccoli della signora Cinghiale che allora, tremante ma grata, tenterà la sorte andando a casa di Hugo a mangiare una delle sue torte.

Come spesso accade perché siamo pecore più che creature pensanti, quando la signora Cinghiale si lascia andare anche altri trovano il coraggio e piano piano di avvicinano a Hugo.

Una storia lineare, senza colpi di scena se escludiamo la scoperta dell’innocuità di Hugo che però non è affatto costruita narrativamente come un colpo di scena.

Storia però ben raccontata, ben disegnata con una bella commistione di stili tra illustrazione e fumetto e di colori tra il tenue e lo psichelico, anche loro pronti a sventare stereotipi troppo facilmente e troppo rapidamente strutturati.

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