“Orsetto” di Else Holmelund Minarik e Sendak

Care teste fiorite siamo quasi alla vigilia di Natale, chissà quanti e quali bei libri state preparando da mettere sotto l’albero!

Vi racconto l’ultimo libro che ho comprato io per l’occasione perfetto per un bambino che sta iniziando a leggere da solo e anche per una dolcissima lettura ad alta voce.

Si intitola Orsetto ed è scritto da Else Holmelund Minarik ed illustrato niente di meno che da Sendak, sì proprio quel Maurice Sendak di cui finalmente in Italia piano piano stanno arrivando alcuni titoli grazie ad Adelphi.

Le storie di Orsetto edite da Adelphi sono 4, la prima, che metteremo domai sotto l’albero, si compone di 4 racconti che poi scopriremo però essere 4 capitoli della stessa storia. Se i primi 3 sono effettivamente slegati tra loro e raccontano di quella volta in cui Orsetto ebbe freddo e la mamma lo coprì (e poi scoprì), del compleanno di Orsetto e dell’avventura di Orsetto sulla luna, il quarto racconto, intitolato “I desideri di Orsetto” ci toglie definitivamente dal dubbio di essere in una struttura di libro organica e compatta.

Mentre Orsetto cerca di prendere sonno elenca i desideri più incredibili fino ad arrivare all’unico desiderio vero e realizzabile: che la sua mamma gli racconti delle storie per dormire, e non delle storie qualsiasi, ma delle storie di Orsetto!

E indovinate cosa la mamma racconta a Orsetto?! Gli racconta di quando ebbe freddo e si vestì, di quando festeggio il compleanno e di quando andò sulla luna.

Ed ecco che il cerchio si chiude con Orsetto che fa felice la mamma andando un po’ a dormire.

4 storie di un Orsetto e la sua mamma, né più né meno ma di una levità e di una modernità nell’approccio e rapporto madre-figlio che davvero stupisce che queste storie sono state scritte nel 1957…. Non c’è insegnamento didascalico, non c’è rimprovero né sottovalutazione del piccolo orso, c’è sempre e solo accoglienza.

Ecco, mamma Orso è una mamma accogliente che lascia il suo piccolo errare, sia nel senso di andare in giro sia nel senso di sbagliare, qualora dovesse accadere.

Una relazione tale che al sostegno dell’immaginazione e del desiderio il piccolo contrappone al momento giusto il principio di realtà, il rientro nel reale dopo il viaggio nell’immaginario consentito dalla condizione familiare.

Salta all’occhio la mancanza della figura paterna ma la ritroverete in un altro titolo di Orsetto che sicuramente cercherete dopo esservi innamorati di questo dolcissimo personaggio.

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