“I raffreddori”

Scusate. Non potevo resistere.

Quando ho visto questo libro in questi giorni in cui mezza Italia è in quarantena e l’altra metà teme di entrarci e siamo tutti in balia, oltre che della paranoia più o meno giustificata, di un virus, ho trovato che un libro sul raffreddore (alias un virus) fosse quanto meno una situazione…ghiotta.

E siccome il libro è I raffreddori di André François appena edito da Orecchio acerbo la tentazione si è fatta assolutamente irresistibile perché se di una cosa credo che abbiamo assoluto bisogno, sempre, è l’ironia ed i libri che ne trasudano così tanta non sono poi così molti. Quei pochi vanno presi al volo!

Tra tutti gli animali estinti dalla notte dei tempi ad oggi chissà perché il Raffreddore è incredibilmente sopravvissuto.

Perché?

Pensateci bene, in effetti sin dalla più tenera età ci viene insegnato da bambini che non si deve prendere il Raffreddore! Nessun animale ha mai potuto godere di tanta e tale tutela condivisa nei tempi e negli spazi!

E da qui in poi inizia la descrizione dell’origine

e, soprattutto, dei vari tantissimi tipi di Raffreddore: il raffreddore imminente, quello da fieno, quello quello, quello brutto, quello passeggero….

Molta gente passa giorni a letto con un Raffreddore.

Ma non c’è da stupirsi, dopotutto è molto facile prendere un Raffreddore!

Insomma l’antifona l’avete capita, se avrete tra le mani il libro vi farà più che sorridere.

Qual è il gioco che scatena il riso e ammicca al nonsense?

Come spesso fanno i maestri dell’ironia giocano con il senso letterale delle parole: lì dove la lingua parlata prevede l’uso di metafore ormai condivise di cui non ci rendiamo nemmeno conto, il poeta, l’artista, l’illustratore, l’autore si insinua e ne trae fuori un significato che forza il senso riportandolo al suo segno!

Geniale lavoro che credo sarebbe ottimo anche da proporre ai bambini per divertirsi, per ragionare sulla lingua, sul senso e sul segno tanto più là dove il segno diventa davvero tale e si fa illustrazione grazie al segno eloquente di François!

Se vi state chiedendo da quale età si può leggere un libro come questo direi… Da sempre. Non tutto il senso verrà immediatamente colto, probabilmente sotto i 7 anni l’ironia farà sfuggita o andrà accompagnata, forse qualche bambino prenderà il raffreddore per un cane, poco importa. Non credo ci voglia sempre un senso da trovare o che ci sia sempre un senso giusto. Questo albo si gusta con gli occhi e con le orecchie qualunque sia la lettura che poi questi sensi restituiscano al bambino.

Non mi resta che augurarvi di essere sani e salvi, di raccomandati di non prendere nessun Raffreddore o nessun altro membro del branco, soprattutto se si chiama Corona, e che proprio lo prendete che sia un Raffreddore passeggero! 🤣🤣

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