Little eyes di Katsumi Komagata
Chissà perché trovare i libri, o forse dovrei dire le carte, o forse dovrei dire le opere…. insomma trovare i lavori di Katsumi Komagata in Italia è quasi impossibile!
Si tratta di creazioni uniche e straordinarie pensate per piccolissime creature che si approcciano alla scoperta del mondo esterno e che possono farlo attraverso la carta. Dalla volontà di un padre, d’eccezione, di entrare in contatto con la sua piccola neonata è nata la collana dei Little Eyes di Katsumi Komagata: carte, leporelli e incredibili costruzioni cartotecniche (non trovo altre definizioni chiedo scusa se mi correte in aiuto vi ringrazio moltissimo) per stupire piccoli occhi che si aprono al mondo.
Quando li ho avuti finalmente in mano (in Italia li trovate praticamente solo allo shop di Mutty, che è anche on line, e alla libreria Seggiolina Blu di Trento, che fa spedizioni) davvero mi sono chiesta: ma perché questa cosa è così difficile farla arrivare nei nostri nidi e nelle nostre scuole dell’infanzia e non solo?
Certo, c’è una componente economica che determina la sorte di capolavori come anche sono i Prelibri di Munari, d’accordo, ma non è solo questo anche perché il costo di Komagata è abbordabile pensando di acquistarne un pezzo per volta, ad esempio!
Credo piuttosto che davvero non siamo abituati a pensare ed usare, o pensare di poter usare strumenti estetici di questo tipo con bambini piccoli e molto piccoli.
Però Komagata, così come pure Munari, per loro li ha pensati!
Piccoli occhi, appunto!
I miei due titoli sono Walk and look e The animals: il primo comprende 4 piccoli leporelli (o fisarmiche se preferite) che con un gioco di pieghe e composizione mettono in scena i quattro opposti di: pianto e sorriso, lupo e pecora, giorno e notte e tigre e zebra. Come avrete notato si tratta di opposti non omogenei per tipologia e anche per definizione e questo mi pare ancora più significativo perché allena la mente ad una elasticità e plasticità importante: le logiche possono essere molteplici e se la logica tra pianto e sorriso e giorno e notte ci pare quella più usuale, la compessità logica aumenta con lupo e pecora e cambia completamente di piano con zebra e tigre là dove la contrapposizione sta “solo” nei colori. Basta guardare la fisarmonica da destra verso sinistra o da sinistra verso destra ed ecco che il mondo si capovolge in un battito di ciglia. Eccezionale!


The animals invece propone 8 carte che si aprono a fisarmonica ma in maniera sfalsata così da creare immagini e suggestioni di immagini scenari diversi che si tenga la carta chiusa a quadrato o si dispieghi la prima piega o lo estenda completamente.



Abbiamo animali della fattoria, il gallo l’uovo e la gallina, il mare che invece di aprirsi in orizzontale, come fanno le carte “di terra” si apre in verticale (geniale per quanto persino banale), l’elefante e gli animali della foresta, l’albero di scimmie, le formiche laboriose, cielo e lago anche questo in verticale, il bruco che diventa farfalla.
Vari ecosistemi e diverse relazioni di animali, colori sgargianti e piani, immagini nitide e deinite senza dettagli superflui che rendono il tutto, come deve essere, perfetto per piccoli occhi di bambini molto ma molto piccoli.
L’intera collana di little eyes, che comprende anche carte di natura più “astratta” per iniziare a vedere i numeri e le forme ecc. ha una sola costante: la forma quadrata 10 per 10. Carte 10*10 che poi diventano piccoli mondi sorprendenti.
Qualche anno fa uscì un testo francese che indagava l’intera opera di Komagata, anche quello è introvabile per il momento (credi sia esaurito presso l’editore) però una traccia potete trovarla in un post del blog de Topipittori che potete leggere qui.
Educatori ed educatrici di nidi e infanzie, genitori di cuccioli alla scoperta del mondo ma come farete da oggi in poi a stare senza Komagata?! Senza contare tutti gli spunti di attività e di espressioni e giochi logici che si possono trarre da queste carte!