Una casetta troppo stretta

Care teste fiorite,

il libro che vi propongo oggi per iniziare molto bene la settimana è secondo me uno dei meglio riusciti della coppia Donaldson Scheffer ma forse non uno dei più noti. Si intitola Una casetta troppo stretta ed è edito da Emme e Elle a seconda dell’edizione in grande o piccolo formato.

La storia è presto detta: una vecchietta abita in una casetta troppo stretta e il poco spazio la angustia oltre ogni dire, tanto da spingerla a consultare il saggio del villaggio per chiedergli una soluzione al suo problema.

Il saggio al primo consulto consiglia alla vecchina di portarsi in casa la gallina… come potete immaginare la situazione, già angusta prima, non migliora, anzi. E la vecchina richiama il vecchio saggio.

“Che idea brillante

portare qui una gallina ingombrante!

Già io da sola, in questa casetta

non mi giravo, da tanto è stretta!”

“Vecchio saggio, mi puoi aiutare?

In due qua dentro non si può stare!”

Il saggio tornerà molte volte dalla vecchina ed ogni volta aggiungerà un inquilino nella casetta: si arriverà alla situazione paradossale in cui nella casetta troppo stretta ci saranno, insieme alla padrona umana: una mucca, un maiale, una gallina e una capretta…

Immaginate il grado di isteria della vecchina!

Oltre l’orlo della crisi di nervi convoca per l’ultima, risolutiva volta il vecchio saggio che, saggiamente le consiglia di buttare tutti fuori in giardino e liberare la casetta dagli animali.

Indovinate un po?

La casetta è la medesima dell’inizio, la vecchina è sempre lei, però adesso è felice, la sua casa le pare ampia e spaziosa senza animali!

Una storia più che saggia che ricorda molto le storie della tradizione ebraica. La logica che procede per paradossi e contrapposizioni a me richiama davvero molto la cultura ebraica e forse così è pure per Scheffler che ha rappresentato il vecchio saggio nei panni che spesso sono quelli dei rabbini ashkenaziti delle comunità del nord Europa…. Mah, forse è un flash culturale tutto mio, resta il fatto che la morale della favola, chè tale è la struttura della storia, va al fondo della psiche umana che si lamenta di ciò che ha sin quando non prova di peggio.

La scrittura della Donaldson sempre ben tradotta riproducendo le rime e i giochi di parole, rende tutto leggero e divertente come solo lei sa fare.

Cosa c’è di meglio di libro bello, divertente e saggissimo per iniziare la settimana in una casetta che sicuramente in queste settimane di chiusura forzata ci sembrerà spesso e non volentieri troppo stretta?

Su teste fiorite potete trovare le recensioni ad altri libri di Julia Donaldson e Alex Scheffler: Il Gruffalò , Il libro preferito di Pablito, Pesciolino

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