Il grande Nate

Forse non lo si direbbe ma vi assicuro che trovare un buon libro, delle buone narrazioni, scritte bene, non stereotipate, non scontate, magari persino divertenti, per la fascia d’età dei primi lettori autonomi, diciamo età 6-8 ma con amplissimo margine, è davvero difficile!

E’ per questo che ancora di più sono felice dell’arrivo in Italia del Grande Nate!

Il grande Nate è un piccolo grande detective di piccole grandi cose protagonista assoluto di una collana di libri di grande qualità da oggi in libreria grazie a il Barbagianni editore.

I primi titoli pubblicati sono Il grande Nate e Il Grande Nate e la lista smarrita , la collana è firmata da Marjoire Winman Sharmat con le illustrazioni di Marc Simont, una coppia di premiatissimi e conosciutissimi autori nel mercato editoriale Americano che finalmente sbarcano anche qui grazie al Grande Nate.

Come ogni buona collana che si rispetti modalità e personaggi si ritrovano ad ogni libro dando al lettore la sicurezza di ritrovare di volta in volta ciò che ha amato nei libri precedenti. Tuttavia se solo così fosse al secondo libro, ammesso che il primo abbia “retto” saremmo già annoiati a morte. Invece la collana del Grande Nate sa ad ogni testo rassicurare e incuriosire con avventure al tempo stesso curiose e alla portata di tutti. Ciò che il grande Nate cerca sono piccole cose della vita di tutti i giorni e l’ironia del testo viene scatenata anche dal fatto che fa tutto questo con una serietà, una competenza, una capacità deduttiva ed una professionalità degna dei più grandi detective della storia della letteratura.

Il Grande Nate non tralascia alcun dettaglio e ad ognuno sa adeguare attenzione e linguaggio appropriato: se il cane Zanna gli mostra i denti e lo annusa, il Grande Nate mostra a sua volta i denti e annusa il cane. Come tutti i grandi detective il Grande Nate ha un punto debole, e sono i pancakes ma vi assicuro che non solo questo non lo distrae dalle indagini ma addirittura a volte diventa persino funzionale alla risoluzione del caso.

E’ superfluo che vi racconti in quali piccoli grandi intighi capita il Grande Nate perché la forza di questi librini, come sempre e non mi stancheró mai di ripeterlo, sta nella forma non nel contenuto!

La scrittura in prima persona, con una spiccata cifra paratattica che al momento giusto gioca moltissimo sul discorso diretto. Il punto di vista del tutto interno al personaggio, la serietà della condotta e del linguaggio del protagonista che potrebbe sorpredere rispetto alla piccolezza delle cose che accadono da un lato scatena l’ironia e il sorriso del lettore, dall’altro però ricalcano il punto di vista del lettore ridefinendo l’ordine di priorità e di importanza.

Le illustrazioni discrete ed essenziali ci aiutano ad interpretare i caratteri dei personaggi e arricchiscono il procedere della narrazione. Si alternano doppie pagine in cui le illustrazioni sono in bianco e nero a quelle in cui arrivano i colori ad aiutare la risoluzione del caso.

Il font ad alta leggibilità, la brevità dei testi e la paratassi che ha una esplicita funzione tecnica narrativa ma che anche agevola la lettura e fa risuonare al meglio la voce del personaggio quasi fosse quella del lettore, fanno di questi librini delle letture perfette anche per chi si avvicina alla lettura autonoma!

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