“Innamorarsi di April” di Melvin Burgess
April non è una ragazza come le altre e d’altra parte Innamorarsi di April non è un romanzo come gli altri, è un romanzo di Melvin Burgess, un “mostro sacro” della letteratura per ragazzi, edito da Mondadori che ci porta in un mondo nuovo, in cui la diversità sembra elemento di per sé perdente ed invece…
Siamo nell’Inghilterra del 1925 o giù di lì, in un paesino di provincia in cui tutti si conoscono, tutti sanno (o credono di sapere) tutto degli altri, in cui accadono sempre le stesse cose, fino all’arrivo – all’innesto direi – di qualche elemento estraneo al paesaggio umano.
April è la protagonista perfettamente integrata nel paesaggio; a lei è attribuito il ruolo di “scema del villaggio”: per un incidente a 5 anni April è diventata sorda e muta, non stupida, anzi, ma lei si diverte, per comodità, a farsi credere tale.
April si è potuta permettere di prolungare le libertà dell’infanzia – i giochi nel fiume, nel fango, con gli animali, senza reggiseno o biancheria intima ecc – facendosi credere minorata mentale. Una scelta e un gioco, il suo, che si rivela, col passare dell’età e col maturare del corpo, piuttosto pericoloso esponendola alle molestie e torture sessuali dei ragazzi “normali” del villaggio, ed al rischio che all’epoca correvano le donne ritenute minorate, e che magari rimanevano anche gravide…. naturalmente a causa dei loro poco morigerati costumi.
Poi arrivano , nella storia e nella vita del villaggio e di April, Tony e la madre, due creature tanto appartenenti ad un altro stato sociale da sembrare di una “razza” diversa da quella degli abitanti del paese… quasi più “umana. La loro presenza porterà scompiglio e curiosità, che ci fanno due creature del genere in un posto del genere?
Nulla nel romanzo di Burgess è come appare, April non è stupida, Tony non è felice, la madre di Tony si rileva più scaltra e meno ingenua di quanto il figlio avesse potuto pensare….
Il romanzo potrebbe rientrare in quel filone che racconta straordinarie avventure estive, e l’innamoramento inatteso, puro, ingenuo, reale, tra April e Tony può essere letto anche come un’avventura estiva (che ne nasconde e include dietro tante altre, nell’intreccio del romanzo quanto nella psiche dei personaggi), un’avventura che nella vita futura diventa opportunità e regressione per l’uno e per l’altro dei protagonisti… Ma le cose non andranno come potete immaginare. Chi regredire allo stato di infelicità e apparenza sarà Tony con la madre, chi crescerà e esploderà in tutta la sua forza e potenza sarà April aiutata da un personaggio che appare forse secondario nella trama ma che dà la svolta al l’intreccio e insieme alla vita di April.
Se i romanzi di Burgess non mettono i lettori a riparo da nulla, e se in questo sta la loro forza ed anche l’argomento di critica da parte di molti, Innamorarsi di April, del 1995,non fa eccezione in questo ma sempre la vita resiste, vuole vivere, deve vivere e ce la fa. La lotta non è per la sopravvivenza ma per l’autenticità dell’esistenza, in questo caso specifico poi il tutto può anche essere letto sotto varie lenti tematiche legate alla disabilità ed alla femminilità ma perchè appiattire una sinfonia quale i romanzi di Burgess a singoli spartiti di strumenti a sé?
April è moderna oggi forse ancor più di quando uscì e più di quando la storia è ambientata. Se stiamo in qualche modo tornando indietro sulla strada dei diritti, della cultura e soprattutto dell’umanità, lasciate che Burgess ci riporti al giusto posto, in mezzo alla vita col male che incombe e il bene che la spunta!
Se volete approfondire la poetica di questo autore eccezionale vi suggerisco, oltre a leggere i suoi libri, l’intervista pubblicata su Andersen e che potete leggere qui.
P.S. Sarebbe interessante, nel caso di questo romanzo come di molti altri, ragionare sulle varie edizioni e relative copertine che ha avuto: la grafica della copertina, come il libro viene presentato al lettore, condiziona il lettore nella scelta di cosa leggere?
Guardate la copertina di seguito e ditemi se potrebbe attirare indistintamente un lettore maschio ed uno femmina… April è una protagonista femmina, non c’è dubbio, ma con lei ci sono diversi personaggi maschili eppure il colore e l’impostazione grafica della copertina indirizzano verso un pubblico femminile, ecco come si consolidano gli stereotipi anche e proprio in quel contesto che più di ogni altro dovrebbe e potrebbe smontarli e distruggerli: la letteratura.
