Animali, cattivissimi o bravissimi?

Quante volte ci viene la tentazione di dire di un animale che è buono o bravo?

Quante volte ci viene la tentazione di attribuire agli animali categorie etiche che nulla hanno a che fare col mondo naturale e che invece dovrebbero essere il riferimento primo degli esseri umani.

La casa editrice Nomos insieme alle illustrazioni di Anna Anos Kubecova ha deciso di giocare con questo vizio umano e creare delle schede di animali bravissimi o cattivissimi rispetto al posto che occupano sulla terra. Ecco che sono appena stati editi Bravissimi e Cattivissimi, due libri illustrati che presentano per ogni doppia pagina un animale che, nel primo libro, riceve un premio per la sua bravura, e nel secondo viene smascherato per le sue “monellerie”

Tra i bravissimi ci sono animali che non vi aspettereste e che sfatano pregiudizi e stereotipi che con gli animali veri ben poco hanno a che vedere.

Il lupo, ad esempio, viene premiato per il mantenimento di un equilibri naturale, altro che lupo assassino!!

O il Diavolo della Tasmania anche lui impegnato nel mantenimento dell’equilibrio naturale…

Tra i cattivissimi invece troviamo chi, dagli insetti ai parassiti agli uccelli ecc. riesce a creare danni ingenti, almeno dal punto di vista umano….

Ogni doppia pagina, sia in un libro che nell’altro presenta dei riquadri con gli identikit, il nome scientifico ecc. e i testi forniscono buoni spunti curiosi e naturalisticamente corretti per conoscere questi animali e questo è un buon punto di forza di questi albi che si fanno sfogliare con piacere e si prestano ad una lettura tipica dei testi di divulgazione, a saluto o per curiosità.

Meno mi ha convinto la scelta di assumere, in alcuni casi, un punto di vista squisitamente antropocentrico, sarebbe assai bello se i libri dedicati al mondo naturale ed animale riuscissero a scardinare almeno un pochino questa centralità umana… Se vogliamo giocare con l’etica e far finta di attribuire concetti squisitamente umani agli altri esseri viventi perché non mettere una bella doppia pagina tra i cattivissimi interamente dedicata all’essere umano?

Si tratta di una provocazione, ovviamente, il bambino che legge e giustamente si gode questi libri è un cucciolo del genere umano e su di lui non devono ricadere le nefandezze dei grandi, tuttavia nel gioco bravi/cattivi cerchiamo di non dar per scontato di essere dalla parte dei bravi!

Il procione è giusto non abbia rimorsi, il lettore bambino anche, tutti gli altri che non si sentano assolti perché non coinvolti!

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