Cane e Lupo insoliti cugini

Il cane e il lupo, si sa, sono cugini, insoliti, uno selvaggio ed uno adomesticato. Sylvia Vanden Heede, autrice belga, ai due cugini ha dedicato due libri davvero interessanti: Lupo e cane insoliti cugini, uscito qualche anno fa e, nuovo di zecca, Cane, Lupo e cucciolo entrambi editi da Beisler.

La particolarità di questi libri, che sono anche stampati ad alta leggibilità (che è sempre cosa buona e giusta), e della loro bellezza sta, come sempre, più nella forma che ne contenuto: il contenuto è un’insieme di episodi in cui i protagonisti, nel primo Cane e Lupo e nel secondo con l’aggiunta di cucciolo, mettono in scena sprazzi di vita quotidiana in cui gli elementi caratteristici di ciascuno emergono, si scontrano, si mitigano e evolvono l’uno grazie all’altro.

Lupo sempre caratterizzato dalla sua selvatichezza e brutalità sarà capace di qualche atto o pensiero fuori dallo stereotipo che lui stesso ha teso a costruire nei confronti di Cane e poi di cucciolo; Cane allo stesso modo, è caratterizzato dall’essere docile e domito salvo essere capace di avere alcuni scatti e cambiamenti che non contrastano con questo suo modo d’essere, costruito scientemente non gestito dalla “natura”, ma definiscono il personaggio meglio.

Cucciolo, nel secondo volume, capita nel mezzo di un dialogo già avviato tra natura e cultura, tra istinto e pensiero, tra selvatichezza e domestichezza e da un lato ci si troverà schiacciato, dall’altro sarà quel terzo elemento che riuscirà a definire ulteriormente l’identità di Cane e Lupo, insieme alla sua stessa, naturalmente.

Magistrale la costruzione dei personaggi in bilico tra stereotipo e realismo ma soprattutto magistrale la costruzione narrativa del tutto: i libri sono divisi per capitoli in cui la storia procede, soprattutto nel primo, come una specie di poema in cui la rima gioca un ruolo essenziale non solo nel suono ma anche nella tematizzazione del linguaggio. Anche dal punto di vista grafico la scrittura è quella della poesia, con tanti vuoti e a capo significativi!

Cane ama parlare in rima e a Lupo piace sentirlo e l’effetto sonoro è davvero interessante, specie in una narrazione così lunga, e pensare che la leggo solo in traduzione, chissà cosa deve esser stata nella lingua originale!

Nel secondo volume mi pare che questo tratto sonoro venga un po’ meno mentre prendono più spazio elementi tematici abbozzati nel primo. Nel secondo però mi pare emerga maggiormente un filone tematico già presente nel primo: quello familiare, delle relazioni tra membri della famiglia, della rabbia nella relazione. Insomma Cane Lupo e Cucciolo potrebbe essere anche una buona occasione per affrontare la rabbia e alcune situazioni familiari importanti.

Questi due titoli sono anche disponibili nel nuovo formato audio progettato da Beisler: ogni libri ha un qr-code da grattare e scoprire che, una volta inquadrato con il telefono dall’app Leggi e ascolta di Beisler, mette il libro a disposizione in versione audio.

Un’ottima idea da ogni punto di vista per favorire tipi di lettura diversa anche di chi ha il libro sotto mano, per favorire la lettura di chi ha difficoltà a leggere o anche solo per accompagnare un viaggio in cui ascoltare è più agevole di leggere. Belle anche le cuffiette con vari ricambi auricolari per un ascolto personale, privato, intimo delle storie che più si amano.

Non ho grande percezione di quanto e come si conosca il lavoro della casa editrice Beisler, non mi pare moltissimo francamente specie nel mondo della scuola, però questi libri sarebbe il caso di non farseli sfuggire, il passa parola può fare tanto e l’aggiornamento bibliografico ancora di più, popolo di teste fiorite armiamoci e partiamo alla diffusione della buona letteratura per bambini e ragazzi!

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