Catalogo delle cose inutili e indispensabili
Qualcuno ha definito la nostra epoca, o forse ancor meglio questi anni del secondo decennio del XXI secolo, come l’epoca del desiderio. Quella in cui si cercano di esaudire non i bisogni, già nella nostra parte di mondo, in buona parte risolti, quanto i desideri, il superfluo, l’inutile.
Non che i desideri siano superflui, anzi, però la nostra società consumistica può facilmente desiderare qualcosa di assolutamente inutile ed è per questo che il Catalogo delle cose inutili e indispensabili di Giancarlo Ascari e Pia Valentinis, edito da Clichy, è assolutamente indispensabile!
Si tratta di un catalogo vero e proprio, anzi direi un campionario in cui mancano solo i prezzi, da cui si possono scegliere le cose più assurde, ditele inutili se preferite, eppure assolutamente indispensabili che NON vi possono venire in mente.
Avete mai pensato, ad esempio, di poter desiderare, ed ottenere, un meridiano tutto vostro? Sì proprio un meridiano geografico, di quelli che definiscono l’orario e la data, il catalogo per altro ci avvisa che è disponibile l’oggetto anche in versione di Parallelo personale…
O che ne direste di una magnifica ideologia Pret-a-porter? Per poter gestire al meglio ogni tipo di cena e pranzo con qualsiasi compagnia? Non lo trovate geniale specie se siete politicamente confusi e non proprio brillanti nella conversazione e alla ricerca di consenso?
E che dire della meravigliosa “Erba del vicino” che potete acquistare anche se vivete sulla cima di una montagna o in un faro senza nessuno intorno da invidiare?
L’erba non parla ma, quando la sera arriva la brezza, il suo fruscio vi evocherà la presenza del vicino che non avete mai avuto.
Una cosa di questo libro si può avere davvero, assai facilmente e con un prezzo del tutto abbordabile e sono i disegni di questo gioiellino che può costituire un divertente esercizio di logica divergente, di nonsense, di ironia e di ribaltamento del reale… tutto al costo di un libro…non ci pare geniale benchè non inutile ed assolutamente indispensabile?