Battilmuro condividere letture
Ci ho pensato parecchio su se raccontarvi o meno di questo progetto appena nato.
Ci ho pensato su un po’ per scaramanzia, un po’ perché a stretto contatto con alcuni insegnanti. Tuttavia siccome pare che stia partendo davvero e siccome queste insegnanti a cui devo l’input e anche l’opportunità di sperimentare questo progetto sono felici di condividerlo per teste fiorite mi sono decisa ed ecco che oggi vi presento.
Battilmuro progetto di condivisione di letture tra reale e virtuale dedicato a ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di I grado
Il nome del progetto deriva da un bellissimo romanzo per ragazzi di Antonio Ferrara il cui sottotitolo è “quando i libri ti salvano la vita” – e ci tengo a ringraziare ufficialmente Antonio Ferrara per aver concesso l’uso del titolo del suo romanzo.
L’idea a cui battilmuro si ispira, ma da cui poi anche si distacca nella forma, è quella dei gruppi di lettura e della condivisione delle esperienze di lettura attraverso però lo strumento virtuale ed in particolare gli smartphone che i ragazzi e le ragazze utilizzano abitualmente. Quegli strumenti digitali e quei social che tanto ci spaventano e da cui io per prima vorrei tenere lontani i ragazzi e le ragazze il più a lungo possibile, possono diventare invece che impedimento e distrazione mezzo per comunicare e mettersi in contatto tra coetanei a partire dalla condivisione di immagini, video ecc. riguardanti i libri.
Battilmuro quindi riguarderà diversi aspetti virtuali e reali legati ai libri:
- da oggi è attiva una nuova rubrica youtube che si rivolge direttamente ai ragazzi intitolata come il progetto “battilmuro, caro lettore…”. Con questa rubrica, elaborata insieme alle insegnanti, rispondo alle lettere che tanti ragazzi delle classi da cui questa idea è partita mi stanno inviando. Loro mi scrivono per raccontarmi le loro letture e chiedermi consigli o confronti, io rispondo direttamente loro in video.
- Da qualche giorno è invece attiva la pagina instagram di battilmuro in cui ragazze e ragazzi, in maniera assolutamente anonima (perché instagram non prevede iscrizione individuale, ma tutte e tutti i partecipanti entrano con il medesimo user e password restando anonimi) e comunque protetta da una privacy creata fatta firmare apposta da entrambi i genitori, possono pubblicare immagini, booktrailer, citazioni ecc. delle loro letture.
- Stiamo prevedendo anche incontri virtuali ma reali, ovvero in streaming miei con le classi, tra le classi o tra i partecipanti a battilmuro delle varie zone d’Italia, e anche con alcuni autori.
- e chissà quante e quali altre sponde battilmuro ci riserverà man mano che i ragazzi e le ragazze mettendoci le mani dentro elaboreranno nuove idee di lavoro…
Perché e come è nata questa proposta di lavoro con i libri?
Battilmuro è figlio di Lasciami leggere che quest’anno ha superato le 800 classi partecipanti e sono in proporzione aumentate moltissimo le secondarie di I grado che da più parti mi avevano lanciato ami per lavori dedicati alle secondarie…
Perché abbiamo scelto di provare una via virtuale e “social” della lettura?
Perché riteniamo importante che i ragazzi e le ragazze imparino ad usare con competenza gli strumenti che hanno in mano e che li usino anche per scopi positivi, in maniera costruttiva, non demonizzando ma imparando a gestire mezzi e contenuti. Lavorare sui libri con immagini e video vuol dire anche lavorare con la tecnologia, con l’arte, la costruzione di immagini, il confronto con modelli estetici… ed è per questo che, provando a prendere una prospettiva il più aperta possibile, Battilmmuro può essere considerato un progetto “interdisciplinare” perché le esperienza e la vita, così le narrazioni, non sono divise per materie, tutto si tiene. Per gli adulti preoccupati rispetto alla responsabilizzazione dei figli e delle figlie rispetto a questi strumenti ci sono tool e possibilità, come ad esempio google family che permettono di verificare le attività del telefono dei figli anche se responsabilizzare è sempre la via migliore.
Da qui in poi, dalle esperienze di questi primi giorni in poi è tutto da scopre e da fare, le sfide non mi hanno mai spaventata e questa è una sfida bella grossa, staremo a vedere navigando a vista. L’entusiasmo mio e delle docenti insieme a cui e grazie alle quali brattilmuro è nato, è bello alto, e se siete curiosi per avere informazioni e materiali per proporre battilmuro ai vostri ragazzi e ragazze a scuola basta scrivermi!
Sono sempre qui, accanto agli insegnanti, accanto a chi sta accanto ai ragazzi, virtuale ma decisamente vicina.