Bocche
Bocche – di Xulio Gutierrez con le illustrazioni di Nicolás Fernández, traduzione di Francesca Masai e Enrico De Donà edito da Kalandraka – è un grande libro decisamente sorprendente.
Pura divulgazione scientifica molto tecnica, molto precisa, applicata ad un solo organo di animali decisamente non tra i più “gettonati”: come funziona la bocca del pipistrello vampiro? Scommetto che in molti, come me, non ve lo siete mai chiesto…. male! Avreste, avremmo, scoperto cose incredibili!

Insieme al vampiro ci sono uccelli, pesci, insetti e creature davvero incredibili anche loro assolutamente necessarie al nostro Pianeta, senza saperlo non ci rendiamo nemmeno conto della funzione che le loro bocche hanno nel mantenimento degli Equilibri dei vari ecosistemi e dunque dell’intero sistema Terra.
La cosa che colpisce di più di questo libro, posto che vi cattura istantaneamente per la copertina bellissima e, ammettiamolo, anche per il grande formato, è l’iperrealismo delle illustrazioni che quasi infastidisce.

Provate a guardare dentro la bocca la lampreda, mica è una cosa bella da vedere! Beh, a dire la verità anche guardare dentro la bocca umana non è un’esperienza estetica significativa, generalmente.

Bocche rientra in quella serie di libri illustrati di divulgazione che hanno scelto di concentrarsi su singoli aspetti trasversali, curiosità scientifiche portate all’estremo e scientificamente perfette, che catturano per la trasversalità. Lavorare con uno sguardo trasversale si può rivelare sempre più una scelta vincente per concentrare in senso centrifugo l’attenzione. Può sembrare una contraddizione, un ossimoro, ma credo profondamente che così accada nei meandri della mente e della curiosità, restringere e approfondire per allargare. Un metodo che porta ad andare a fondo anche nei particolari ed allo stesso tempo di provare interesse anche per i dettagli.