Insieme

L’unione fa la forza, si sa, eppure ce lo dimentichiamo in continuazione.

Più che la legge del gruppo e della salvaguardia della specie, qualunque essa sia, per la nostra specie umana prevalgono logiche egocentrate e solipsistiche.

Insieme di Rzezak Joanna edito da Lapis è un bellissimo libro illustrato che ci aiuta a ricordarci di come e quanto la Natura sappia dare priorità ad un insieme di individui per difendere i singoli e i più deboli e lo fa, ovviamente, non in un’ottica “umanitaria” ma per pura e magnifica e strettamente necessaria sopravvivenza.

Questo bellissimo libro non solo mette inscena alcune scelte della natura per preservare la vita del gruppo, per lo più è una pratica adottata dalle “prede” più che dai predatori, ma anche fa una bellissima carrellata di nomi grazie ai quali incontriamo un lessico specifico e possiamo porci delle domande anche rispetto a noi.

Le aringhe formano un branco

(le acciughe fanno il pallone ci racconta De Andrè)

Il lupi compongono un branco e sono tra i pochi predatori che agiscono in maniera collettiva e non individuale.

Le oche invece si dispongono in stormi…. e via dicendo.

A parte il fatto che sarebbe interessante sfruttare questa occasione per ragionare sui diversi usi e significati che queste parole, mutuate dal lessico naturalista, hanno assunto nella nostra lingua, ad esempio nella definizione dei gruppi di ragazzi e ragazze…

La cosa che più mi interessa sottolineare rispetto a questo testo è che si dimostra ancora una volta vincente la scelta del taglio trasversale che unisce specie e generi diversi per elementi estranei che li accomunano. Il minimo comune denominatore di questo libro è lo stare insieme – i modi li vedremo specie per specie e potremo trarne spunto per ricercarne altri – non le specificità di una singola specie.

La scelta di una prospettiva diagonale è vincente nell’incuriosire ma soprattutto nel prospettare logiche alternative di agganciare e costruire il pensiero attorno all’esistente, e questo è un insegnamento silenzioso indispensabile alla costruzione del pensiero critico e non stereotipato.

Voi direte, tutto questo in un libro sugli animali che vivono in gruppo?

Sì, tutto questo, e, se permettete, ce n’è di che imparare sia in senso proprio e diretto sia in senso metodologico e metatestuale!

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