Come diventare esploratore del mondo
Oggi un Friday For Future speciale, un libro che non spiega o racconta o mostra come è fatto il nostro Pianeta, ma un libro che induce a sperimentare un metodo di ricerca e conoscenza.
Sto parlando del bellissimo Come diventare esploratore del mondo. Museo d’arte di vita tascabile di Kery Smith edito da Corraini.
Kery Smith, come sua abitudine, suggerisce e conduce, direi quasi che istiga ad avere un approccio attivo nello stare al mondo, in altre occasioni ci farà anche smontare e completare e fare a pezzi il libro che abbiamo tra le mani.
Non qui. Qui ci propone una serie di esplorazioni, 59 per l’esattezza, per entrare in contatto con il mondo esterno attizzando ogni senso possibile.
Non serve fare tutte le esplorazioni nè seguire alla lettera tutte le indicazioni, quello che serve è un po’ di spirito di iniziativa, curiosità e disponibilità d’animo alla scoperta.
Il risultato, ma anche direi il procedimento, del lavoro che Kery Smith ci propone si colloca a cavallo tra la vita e l’arte, tra il metodo scientifico e la creazione museale. In effetti quello che si mette in scena sono esperimenti di vita quotidiana e di osservazione e conoscenza empirica di ciò che ci circonda.
Se osservare è il primo passo essenziale per conoscere, e conoscere è il primo passo essenziale per proteggere e avere cura del Pianeta e dei suoi abitanti, allora il metodo di Kery Smith – che altro non è che un metodo empirico applicato alla quotidianità dell’esistenza – può essere una buona proposta per giovani e meno giovani per stare al mondo in maniera consapevoli.