Cresco. I segreti del nostro DNA

Oggi è la giornata mondiale delle donne e ragazze nella scienza, e già pensare che ci debba essere una giornata di questo tipo a farci ricordare che le donne hanno il loro posto in questo ambito mi fa venire la pelle d’oca.

Ma provando a superare questo primo impatto il mio pensiero, dopo aver molto (ed ancora lavorerò) sulle donne scienziate in ambito letterario e iconografico (potete trovare post dedicati qui e qui e qui ed in molti altri post) oggi voglio proporvi il nuovo libro di una donna scrittrice che della scienza fa divulgazione per bambini e ragazzi in maniera eccellente e di una donna che al pari livello, se non superiore, illustra i suoi progetti.

Lei, l’autrice, è Nicola Davies, un nome importante in questo settore, l’altra lei, l’illustratrice, è Emily Sutton, il libro appena uscito è Cresco. I segreti del nostro DNA e la casa editrice, ancora una volta, come per Mini e Tanti e diversi, è Editoriale scienza con la traduzione di Beatrice Masini.

Dopo aver scelto la strada del libro a figure per raccontare il mondo microscopico e la biodiversità, qui la coppia Davies-Sutton si prova a racontare cosa sia il DNA a partire da un concetto a tutti comprensibile: la crescita e le sue diversità, non solo all’interno dell’essere e genere umano, ma anche nel regno animale e vegetale.

Il breve e puntuale testo da un lato racconta e sviluppa il ragionamento divulgativo, dall’altro, lì dove è in corsivo, aggiunge e specifica informazioni scientifiche.

Le tavole procedono anche loro col doppio registro tra narrazione e divulgazione fermandosi su elementi descrittivo-scientifici con grande precisione come nelle due tavole seguenti in cui il tono cambia, il procedere del libro rallenta, o addirittura si ferma, ed interviene la descrizione scientifica.

La tavola seguente arriva addirittura dopo che la narrazione si è conclusa e lo dichiara con il titoletto “Qualche parola ancora: come si fa a crescere?”.

Le autrici sanno che hanno scelto ed intrapreso una strada comunicativa forte e che riesce ad instaurare una relazione calda con il lettore, ma sanno altresì che il loro compito è quello di raccontare la scienza con precisione e dunque lì dove la narrazione si ferma, la divulgazione prettamente scientifica si prende il suo posto e fa ordine.

Un bel libro a figure di divulgazione che con impressionante semplicità che non perde mai di precisione mette in scena il senso scientifico e anche personale del crescere alla base del quale ci sono le informazioni contenute nel nostro DNA che è lo stesso per ogni specie ed è lo stesso per tutto il genere umano perchè non esistono “razze” o sotto specie nell’umanità e meno male che la scienza interviene con forza a ricordarcelo quando sembra che ce ne dimentichiamo.

Molto ma molto bella la tavola che esemplifica come i geni influiscono sul nostro aspetto:

4 geni per dare la forma al naso

più di 100 geni per controllare il colore e il tipo dei capelli

Almeno 16 geni per dare il colore agli occhi.

Il DNA ci connette tra noi e con i nostri antenati, indietro nel tempo fino alle origini della vita sulla Terra…

perché la vita è sempre stata scritta

in un unico linguaggio

Ecco, più diretto e semplice di così ditemi voi.

E non è un’arte e una incredibile bravura questa? Quella di rendere accessibili concetti e contenuti complessi, a tutti e tutte? Qualunque età il lettore o la lettrice abbia?

Non è far scienza scrivere libri i divulgazione?

E non è fare letteratura scrivere e illustrare buoni libri di divulgazione?

Tutte domande retoriche, evidentemente, a cui però vale la pena pensare e, soprattutto, che vale la pena porsi se continuiamo a ragionare per “materie” e “compartimenti”, se continuiamo a dividere e sezionare le esperienze del vissuto etichettandole e se, e lo so che sto facendo un salto di argomentazione discutibile, abbiamo bisogno di ricordarci che a fare ricerca, letteratura, e ciò che vi viene in mente ci sono sia gli uomini che le donne e che scienza è anche divulgare le conoscenze a TUTTI.

p.s ne parleremo anche il 20 marzo al corso Raccontare la scienza!

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