La protesta
Ci ho pensato su e poi ho valutato che questo libro sarebbe stato proprio bene nel nostro Friday For Future!
La protesta di Eduarda Lima edito da Panini.
La scena si apre con un gabbiano che si ostina a non cantare, il suo silenzio viene interpretato dagli altri animali come un atto di protesta. Invece di gridare e manifestare tutti gli animali, e poi anche i bambini, decidono di tacere e di non interagire, insomma incrociano le braccia e chiudono becchi e bocche in segno di protesta.
Le tavole si susseguono mostrando con apparente leggerezza dovuta anche alla scelta della palette dei colori, scene molto realistiche degli allevamenti intensivi, dello spargimento di pesticidi, dello sfruttamento degli animali in circhi e zoo…
Quando il silenzio degli animali diventa compatto anche i bambini si uniscono, alcuni smettono di giocare (perché quello è il lavoro dei bambini), altri smettono persino di andare a scuola!
E non ha importanza che poi si scopra che il gabbiano non taceva affatto per scelta bensì perché aveva un tappo di plastica incastrato in gola. Si tratta di un fraintendimento che non tradisce ma rafforza il senso della protesta e da quel tappo finalmente sputato dal gabbiano le tavole si aprono in vedute sempre più aeree che inquadrano paesaggi devastati.
La protesta non violenta e silenziosa viene inscenata con un silenzio fragoroso che vede bambini e animali dalla stessa parte, nessuna parte hanno gli adulti che implicitamente ma senza possibilità di fraintendimento vengono imputati a responsabili del disastro e dunque della protesta.
Un libro a figure interessante che può offrire più spunti di riflessione, oltre naturalmente al godimento puro della lettura.
Un libro a figure che non poteva mancare in questo Friday For Future.